
Computer sempre più potenti si succedono da 25 anni nel Centro svizzero di calcolo scientifico (Cscs), l'istituto della Confederazione creato a supporto del mondo scientifico e dislocato in Canton Ticino, prima a Manno e poi a Lugano. Oggi nel palazzo di vetro vicino allo stadio di Cornaredo, a festeggiare il quarto di secolo del Cscs c'erano molti dei protagonisti di quell'epoca pionieristica: professori del Politecnico federale, il già consigliere di Stato Fulvio Caccia, che condusse ai tempi l'iter per la creazione del centro, Flavio Cotti, che era presidente della Confederazione quando finalmente arrivò il via libera da Berna. E i politici di oggi: il consiglieri di Stato Paolo Beltraminelli (presidente) Manuele Bertoli e Christian Vitta, la municipale di Lugano Cristina Zanini Barzaghi. A fare gli onori di casa nella festa dell'anniversario, gli attuali protagonisti del supercalcolo, che rincorrono traguardi sempre più impressionanti nel trattamento dei dati, nelle simulazioni scientifiche, nelle previsioni meteo, senza dimenticare l'importante collaborazione con l'Università della Svizzera italiana.