
Si allungano i tempi dell’indagine preliminare del pubblico ministero Antonio Nalesso, sostituto della Procura di Como, sul tragico incidente dello scorso 30 agosto a Carlazzo avvenuto durante il rally “Barelli Ronde”, giunto alla terza edizione, che organizzato dalla Vs Corse di Porlezza si svolge sulle sponde del Lago Ceresio. Due le vittime, entrambe residenti in Valcolla: Stefano Campana, 38enne, pilota, sposato con due figli, e Robin Munz, 21enne, navigatore, padre di un figlio che aveva dieci mesi quando è avvenuto l’incidente. Il magistrato inquirente, in questi giorni, ha chiesto e ottenuto dal giudice delle indagini preliminari di Como, la proroga dei tempi dell’inchiesta in quanto non ha ancora ricevuto l’esito della perizia sulla Renault Clio R3C, della scuderia Lugano Rancing Team, sulla quale viaggiava l’equipaggio ticinese.
Per quanto è dato sapere i tempi lunghi dipenderebbero dal fatto che il perito ha avuto seri problemi di salute, per cui non è da escludere che possa essere nominato uno nuovo. Il quesito principale posto dal pm Nalesso, destinato ad avere un peso determinante sull’inchiesta, attualmente a causa di ignoti, ruota attorno alle condizioni in cui si trovava la Renault Clio. La risposta può arrivare solo dalla perizia che deve essere vista come atto dovuto, per sgombrare qualsiasi dubbio, in ordine ad eventuali responsabilità da parte di terze persone. Come si ricorderà l’incidente era avvenuto durante la quarta prova speciale, l’ultima della gara. L’autovettura delle vittime stava attraversando quello che nel rally è definito “punto veloce”, all’altezza di Carlazzo, quando il commissario di gara presente sul posto l’ha vista sbandare più volte, prima di schiantarsi contro una fiancata e prendere fuoco. Come si ricorderà i soccorritori tentarono di aprire le portiere dell’auto, risultate entrambe bloccate. Inoltre, pilota e navigatore, all’interno dell’abitacolo, avevano perso conoscenza.
La tragedia si è consumata in un tempo brevissimo, si parla di un minuto. I due piloti conoscevano alla perfezione il tracciato del rally avendolo più volte testato con la loro auto.