Ecco i sette nomi dei progressisti di Lugano. Ducry c'è

La municipale uscente Cristina Zanini Barzaghi (Ps), il granconsigliere Jacques Ducry (indipendente), i consiglieri comunali Nicola Schönenberger (Verdi) e Simona Buri (Ps), il vicepresidente della sezione luganese Carlo Zoppi (Ps), lo studente Simone Cattaneo (Pc) e l'assistente sociale Beatrice Reimann (Ps). Cinque socialisti, un ecologista e un comunista. Sono questi i nomi che il fronte progressista – composto dai tre partiti rappresentati e dal Parito operaio popolare – propone oggi per il Municipio di Lugano. Propone, ma non ufficializza: i quattro socialisti e Ducry dovranno sottostare infatti all'approvazione dell'assemblea Ps che si riunirà il 27 gennaio prossimo. Schönenberger e Cattaneo sono invece sicuri. 

Al Canvetto di Lugano è stato anche presentato il fronte comune dei progressisti, basato su sei punti forti. Una politica dell'alloggio attenta ai bisogni di tutti, tramite il supporto alle abitazioni a pigione moderata come primo punto. Accento su spazi pubblici e zone verdi da incentivare poi, tra asse verde, lungolago pedonalizzato e lotta ai parcheggi abusivi. In terza battuta, impegno per i trasporti pubblici capillari per tutti i quartieri: promozione di car pooling e taxi-bus, supporto della linea tram Cornaredo-Grancia e consolidamento delle linee di bus esistenti. Poi, la vita e l'attività nei quartieri da migliorare favorendo l'incontro delle culture e l'attività delle associazioni di quartiere. Altro cavallo di battaglia su cui puntare, riguarda il settore scuola, cultura e sport. Il rafforzamento di asili nido, mense scolastiche e dopo scuola risulta particolarmente importante in quest'ottica. Infine, tra i valori spicca l'assicurare servizi pubblici di qualità a tutti i cittadini, mantenendo la responsabilità diretta del Comune nelle attività sociali di prossimità ed evitare che un eventuale ente autonomo di gestione delle case per anziani e altri istituti sociali miri a conseguire utili a scapito di utenti e personale.