Casa Tondü a Lionza, ecco chi la restaurerà

Significativo passo avanti per il progetto di restauro e di riqualifica di Palazzo Tondü a Lionza (Centovalli). Dopo la chiusura del concorso d’idee, lanciato a suo tempo per individuare un potenziale attore interessato al restauro e alla gestione dello storico edificio, la Fondazione Casa Tondü di Lionza ha lavorato intensamente con i due vincitori a pari merito, Fondazione Baustelle Denkmal e Associazione TondO, per concludere lo studio di fattibilità voluto dall’Ufficio del sostegno economico.

Gli stretti e proficui rapporti intessuti fra le parti hanno portato La Fondazione Baustelle Denkmal a formulare alla Fondazione Casa Tondü una precisa richiesta di concessione di un diritto di superficie sulla proprietà. La solidità finanziaria, strutturale, l’esperienza già maturata nell’ambito del ripristino e del restauro di edifici storici, nonché la rete di contatti con enti e fondazioni sensibili e pronti a sostenere il recupero di beni culturali, hanno convinto il Consiglio di fondazione ad accogliere la proposta.

Siglato il rogito per mezzo secolo

Il 4 aprile scorso la Fondazione Casa Tondü di Lionza e la Fondazione Baustelle Denkmal hanno sottoscritto, di fronte al notaio, il rogito per la cessione in diritto di superficie del mappale su cui sorge il Palazz. Il diritto di superficie della durata di 50 anni acquisito dalla Fondazione Baustelle Denkmal permetterà alla stessa di dare da subito avvio ai lavori prioritari per il mantenimento del manufatto (ripristino del tetto) e in seguito di portare a termine il restauro vero e proprio con l’intervento di volontari e civilisti che, sotto la direzione di professionisti dell’arte, lavoreranno sul cantiere.

Il 28 aprile la Fondazione Baustelle Denkmal inizierà i lavori di ristrutturazione di un edificio vicino, casa Fiscalini. Un gruppo di civilisti aiuterà al rifacimento del tetto tradizionale in piode e durante l’estate si occuperà dei lavori interni, per far sì che dal 2026 lo stabile funga da quartier generale per chi lavorerà al restauro del Palazz, destinato a diventare una piccola struttura d’accoglienza. In tal modo la Fondazione Baustelle Denkmal intende dare un contributo attivo alla vita culturale ed economica di una regione che ha bisogno urgente di investimenti.

La Fondazione Baustelle Denkmal (Sbd), senza scopo di lucro, esiste dal 2015. Il suo scopo è preservare, mantenere e valorizzare i monumenti storici della Svizzera meritevoli di protezione. A tal fine organizza incarichi di lavoro per volontari e membri del servizio civile. Attraverso il suo lavoro, la fondazione vuole coinvolgere le persone nella conservazione dei beni culturali e contribuire a ridurre i costi di manutenzione dei monumenti. Gli incarichi di lavoro sotto la guida di professionisti aprono un entusiasmante campo di attività e sensibilizzano alla gestione attenta degli oggetti.

La Sbd ricerca contributi e donazioni per i progetti di Lionza. Chi desidera collaborare personalmente può iscriversi per un incarico tramite il sito web www.baustelle-denkmal.ch. Con la cessione dell’uso di Palazzo Tondü, la Fondazione Casa Tondü non abdica al suo ruolo di promotrice del recupero e della gestione del monumento. Infatti, fra le condizioni che reggono il contratto, vi è quella che regola la sua partecipazione, attraverso la presenza di membri da lei designati, in un’entità da definire, che gestirà negli intenti e finanziariamente la struttura.

La Fondazione Casa Tondü si è pure premurata affinché tutto quanto ruota attorno a questo progetto possa generare nel territorio ricadute economiche e soprattutto sociali e culturali tali da sostenere la vitalità della valle. Con questo atto formale si apre un nuovo importante capitolo del progetto che da anni la Fondazione Casa Tondü persegue. Per sottolineare questo traguardo domenica 27 aprile alle 16.15 si terrà a Lionza un momento informativo, aperto a tutti gli interessati: interverranno Daniele Maggetti (Fondazione Casa Tondù) e Philipp Maurer (Fondazione Baustelle Denkmal).

Farà seguito alle 17 il concerto del trio Sanssouci e di Katia Lippolis nella chiesa di Lionza. Nell’occasione la Fondazione Casa Tondü di Lionza, per sostenere le sue attività, mette in vendita le due cartelle d’autore allestite con i contributi di Giorgio Orelli e Nag Arnoldi l’una e Reza Khatir e Dimitri, l’altra.