Locarnese

Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro confermato fino al 2027

Il Consiglio di amministrazione ha rinnovato fino all'80ª edizione l’incarico al direttore artistico. Conti in miglioramento

Giona A. Nazzaro
(ti-press)
15 aprile 2025
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Qualche problema con i microfoni, oggi pomeriggio all’assemblea ordinaria del Locarno Film Festival, ma tutto il resto è andato per il verso giusto, incluso il bilancio, non sono economico, dell’anno scorso. Pubblico in aumento, con un importante incremento delle giornaliere e degli accrediti, e un rosso di 93mila franchi a fronte di un deficit ben più consistente preventivato un anno fa. E diversi film che, selezionati o premiati l’anno scorso, hanno portato il nome di Locarno in altri festival e città. «Il 2024 è stato un anno di passaggio positivo, è stato l'anno in cui abbiamo guardato all'equilibrio come a un valore, come premessa per realizzare la nostra visione» ha dichiarato il Ceo Raphaël Brunschwig nel suo intervento.

Un faro di speranza in tempi turbolenti

Durante l’assemblea è stata anche annunciato che Giona A. Nazzaro rimarrà direttore artistico almeno fino all’80ª edizione nel 2027. Una riconferma – prevedibile, viste le quattro edizioni guidate da Nazzaro, ma non scontato visti i cambiamenti a livello di consiglio di amministrazione –che il diretto interessato ha accolto « con grandissimo onore, grandissima emozione, grandissima gratitudine».

«Questi non sono bei tempi: per dirla con Bertold Brecht, viviamo in uno di quei momenti in cui parlare di alberi è un crimine, perché ci sono ben altre priorità che ci assillano da ogni dove». Eppure, ha proseguito Nazzaro, proprio in tempi come questi «il lavoro del Locarno Film Festival è più cruciale che mai». In un mondo sempre più segnato da chiusure e conflitti, il Festival si propone come «un faro di una possibilità di essere nel mondo come portatori di una speranza». Il Festival deve «testimoniare la possibilità di una resistenza non letale, pacifica, creativa nel rispetto di tutti gli esseri umani, della cultura e delle diversità».

I conti tornano

Si diceva dei conti. Il 2024 si è chiuso con un significativo miglioramento rispetto alle previsioni: 93'391 franchi di rosso rispetto ai 485'550 dell’anno precedente (e agli oltre 681milla messi a preventivo).

Questo risultato è stato ottenuto grazie a un aumento delle entrate – tra cui mezzo milione di assicurazione per i danni della grandine –, e una riduzione dei costi pari a circa 350mila franchi. Ma non dobbiamo interpretare questo contenimento delle spese, che riguarda anche il personale, come un ridimensionamento, ci ha spiegato il Ceo Raphaël Brunschwig. «C‘è una maggiore efficacia: con la nuova struttura organizzativa si sono messi dei profili a capo di interi dipartimenti, creando una struttura con un maggiori responsabilità rispetto a prima, quando erano distribuite su molte più persone». La riorganizzazione ha portato a una direzione più snella e operativa: «Prima avevo una ventina di persone che dipendevano a me. Adesso abbiamo una direzione di sette persone che permette di fare un lavoro diverso» ha aggiunto Brunschwig.

Il Locarno Film Festival si sta quindi lasciando alle spalle i deficit strutturali, pur rimanendo in una situazione di fragilità strutturale. «Dipendiamo da istituzioni e partner che credono in noi ma che di fatto non ci devono nulla: abbiamo oltre cento partner e basta che ne saltino tre per crearci difficoltà, ma cerchiamo di avere la situazione sempre sotto controllo» ci ha spiegato Brunschwig.

Durante l’assemblea è stato anche presentato il preventivo per il 2025: prudente, come tutti i preventivi, con un budget di 17,5 milioni (contro, ricordiamo, i 18,2 del 2024). Prudenza, ma anche la situazione delle finanze pubbliche con riduzioni dei contributi pubblici che attualmente pesano per il 38% delle entrate. Se il festival vorrà crescere, dovrà farlo cercando nuovi partner e sponsor privati. «Stiamo lavorando ovviamente sia in ambito nazionale, sia in ambito internazionale e avere Maja Hoffmann come presidente ci apre porte altrimenti impossibili da aprire». E anche da questo punto di vista anticipare il Locarno Film Festival potrebbe essere di aiuto. «Spesso ci dicono “meraviglioso quello che fate qui, quand’è che succede?” e quando rispondi “agosto” ti dicono che purtroppo non riescono a venire».