Verzasca e Piano

‘Lo sviluppo passa da una governance chiara e condivisa’

La crescita del territorio passa da una tavola di regia solida. Il tema discusso in occasione di un incontro tra gli enti promosso dall’Acvvp

11 febbraio 2025
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Lo sviluppo regionale parte dal basso e dalla concretezza. Questo il tema attorno al quale si sono focalizzate le discussioni dell'incontro dello scorso 5 febbraio a Villa Jelmini, a Tenero-Contra. Un incontro fortemente voluto dall'Associazione dei Comuni Valle Verzasca e Piano (Acvvp) che ha offerto l’occasione per presentare il ruolo e i compiti dei maggiori enti attivi sul territorio, ovvero: la stessa Acvvp, l'Ente regionale di sviluppo Locarnese e Vallemaggia, l'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli e la Fondazione Verzasca. Davanti a una platea di una quarantina di persone, composta da sindaci, municipali, segretari comunali, deputati in Gran Consiglio e dal Consigliere nazionale, Bruno Storni, è stata sottolineata l’importanza di una governance chiara, condivisa e soprattutto ben rodata, affinché i Comuni e i molti attori sul territorio – tra cui Patriziati, associazioni, aziende e privati – possano inserirsi in una strategia di crescita e sviluppo concreta.

Il punto al Masterplan e i temi cardine

A proposito di concretezza, sono stati presentati i risultati del primo ciclo del Masterplan Verzasca 2030 (legato al periodo 2018-2023) con oltre una trentina di progetti realizzati, presentati da Alessandro Speziali e Lorenzo Sonognini, coordinatori del piano di sviluppo della Valle. Dal 2024 sono in elaborazione ancora parecchi progetti, tutti orientati alla promozione della residenza, del turismo sostenibile e del patrimonio paesaggistico.
La serata si è sviluppata ulteriormente con quattro tavoli tematici, dedicati ai nuovi progetti per il comprensorio Acvvp, il potenziale delle residenze secondarie, i maggiori ostacoli alla progettualità e il rafforzamento del legame Piano-Valle. I lavori hanno permesso, sulla base dell’esperienza e delle visioni di ciascun partecipante, di raccogliere spunti parecchio interessanti per alimentare e impreziosire la strategia di sviluppo locale e regionale, sulla base delle criticità e delle potenzialità del territorio. Un approccio pragmatico e dal basso, come sottolineato dal presidente dell'Acvvp, Damiano Vignuta, “che permette di portare avanti importanti progetti sia in Valle sia nei Comuni del Piano, nell’interesse dell’intera regione. È fondamentale avere una camera di regia solida e affiatata, ma anche momenti regolari di confronto e condivisione, perché le sfide che abbiamo davanti sono sfide comuni. L’Acvvp è un unicum a livello cantonale, e trova la sua ragion d’essere proprio nella capacità di combinare territori diversi ma complementari, capaci di essere solidali e lungimiranti”.