La sezione prende posizione sulla prospettata chiusura dell'ufficio postale del quartiere della Città
"Accogliamo positivamente la decisione del Municipio di Locarno di battersi per il mantenimento dell’ufficio postale di Solduno. Questo impegno è un segnale importante, che dimostra la volontà dell’autorità comunale di opporsi al continuo smantellamento dei servizi essenziali".
Inizia così la presa di posizione del comitato della sezione cittadina del Partito socialista sulla situazione della filiale Locarno 4 (che il gigante giallo intende chiudere), riferendosi in particolare all'annuncio del Municipio – contenuto nella risposta a un’interrogazione presentata dalla quasi totalità dei consiglieri comunali (primi firmatari Luca Renzetti del Plr e Gionata Genazzi della Sinistra Unita) – di voler inoltrare ricorso a PostCom.
"Tuttavia – prosegue la nota –, non possiamo non sottolineare come questa situazione sia il risultato di politiche nazionali portate avanti da chi ha sostenuto e continua a promuovere la privatizzazione e il ridimensionamento delle risorse dello Stato, sacrificando l’interesse pubblico sull’altare delle logiche di mercato". A tal proposito i socialisti locarnesi ricordano che "a Locarno, nel 2021, la Posta ha già dimezzato la superficie dell’ufficio principale di Piazza Grande. Sebbene lo spazio lasciato libero sia tuttora in cerca di una funzione, l’intenzione iniziale era quella di affittare quest’area di pregio nel cuore della città a un supermercato. La prospettata chiusura dell’ufficio di Solduno rischia ora di aggiungere un ulteriore tassello alla politica di capitalizzazione del “Gigante Giallo”, che continua a monetizzare un patrimonio immobiliare costruito grazie a investimenti pubblici".
Il Ps di Locarno critica poi la scelta della Posta, rivelata sempre nella risposta dell'esecutivo, di trasferire i servizi postali all’interno della filiale Migros di Solduno. "Pur comprendendo la volontà di mantenere un punto di riferimento per i cittadini, riteniamo che questa soluzione non sia adeguata. Uno sportello in uno spazio commerciale non può sostituire un vero ufficio postale: l’esperienza dimostra che questi accomodamenti non solo portano a una riduzione dei servizi disponibili, ma fanno soprattutto venire meno il ruolo sociale e aggregativo che un ufficio postale svolge in un quartiere".
Da qui la richiesta "che si faccia tutto il possibile per mantenere l’ufficio postale di Solduno nella sua forma attuale. Servizi pubblici capillari ed efficienti non sono un privilegio, ma un diritto fondamentale dei cittadini. Difenderli significa garantire la qualità della vita della comunità e sostenere un modello di società che metta al centro le persone".