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‘Ma un Carnevale indipendente a Solduno si può fare?’

Il gerente dello storico Bar Carioca chiedeva di essere slegato dal Ribellonia by night. Il no della Città: ‘Solo una questione di viabilità’

3 febbraio 2025
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“Quasi quattro mesi per ricevere una risposta. Negativa. A Gino Palumbo, da 11 anni gerente dello storico Bar Carioca di Solduno, il Carnevale non porta bene. Quello serale e notturno men che meno. Perché a un anno di distanza dalla polemica innescata per l’evento 2024, si ricomincia da capo. Alla base, l’intenzione di slegarsi dai festeggiamenti organizzati in piazza a Solduno sabato 22 febbraio dall’associazione “Ribellonia by night”, con cui Palumbo già si era ripetutamente scontrato a causa di quelle che lui aveva definito “pretese eccessive, mancanza di trasparenza e di chiarezza sui costi e sulle entrate”. Scontro che si sta ripetendo, ma con la Polizia comunale, cui appunto il gerente del Carioca si era rivolto per un suo Carnevale, che però gli è stato negato. Stando al Comando, il diniego sarebbe comunque essenzialmente legato a una questione di gestione del traffico.

Problemi dal 2018

«Dopo i problemi riscontrati negli scorsi anni (addirittura a partire dal 2018, per il Carnevale 2019, ndr) in vista dei festeggiamenti 2025 mi sono mosso con anticipo, inviando la mia richiesta al Municipio, tramite la Polcomunale, già il 5 ottobre – racconta Palumbo a ‘laRegione’–. Chiedevo l’autorizzazione a svolgere un mio Carnevale il 22 febbraio dalle 17 alle 3 del mattino, prevedendo un massimo di 200 partecipanti all’interno dell’esercizio pubblico, più 50 sul terrazzo. Annunciavo anche l’allestimento di un impianto musicale con dj, pure attivo fino alle 3, oltre naturalmente a un apparato di sicurezza privata con un agente all’entrata dalle 17 alle 21, più due agenti dalle 20 alle 3».

Insomma, il 5 ottobre parte la richiesta, poi per tre mesi Palumbo attende risposta. «Non ottenendone alcuna, il 9 gennaio ho chiamato in Polizia e sono riuscito a parlare con il vicecomandante, il quale mi ha informato che l’autorizzazione era stata negata e che avrei ricevuto conferma scritta entro pochi giorni». Ma ne passano altri 11, così il 20 gennaio parte un’altra telefonata. «Questa volta ho parlato con il comandante Terribilini: sosteneva di aver firmato lui stesso la decisione e che non capiva come mai non l’avessi ancora ricevuta. Alla mia richiesta di inviarmene una copia non è stato dato seguito». Non è finita, perché il 24 gennaio a muoversi è la moglie di Palumbo, che si reca direttamente in Polcom a chiedere spiegazioni sul perché «un’attività come il Bar Carioca non ha diritto a organizzare in proprio un evento popolare, che serve oltretutto per pagare le imposte, anche comunali». Con questo, nota Palumbo, «torniamo alla domanda che ripeto da anni: ma il “Ribellonia by night” ha un’esclusiva? Hanno vinto un concorso pubblico?».

Finalmente, il 27 gennaio, per raccomandata a mano, a Palumbo arriva la risposta della Polcom: è datata 17 gennaio ed è conseguente a una decisione municipale del 7 gennaio. Il responso è già noto: autorizzazione negata. Non vengono fornite particolari spiegazioni, ma Simone Terribilini si dice disponibile a darne su richiesta. Cosa che in effetti fa; se non direttamente con Palumbo, almeno con ‘laRegione’.

‘Più sicurezza e ordine nel traffico’

«Negli anni il Carnevale di Solduno ha cambiato forma per garantire maggiore sicurezza e una gestione più ordinata del traffico – premette il comandante –. In origine, i festeggiamenti si svolgevano nei ristoranti e nei bar attorno alla rotonda di via Vigizzi. Tuttavia, l’elevata affluenza di avventori creava seri problemi alla circolazione, soprattutto considerando il passaggio delle linee di trasporto pubblico dirette verso Ascona, Losone e la Vallemaggia, attraverso via Franzoni». Per risolvere queste criticità, ricorda il comandante, «era stato costituito il comitato per il Carnevale Ribellonia by night, che ha trasferito la manifestazione in Piazza in Prò (la piazza di Solduno) e su via Vallemaggia. Grazie alla chiusura di queste aree al traffico, e alla delimitazione del perimetro, l’evento si è svolto in modo più sicuro».

Tuttavia, prosegue Terribilini, «negli ultimi due anni i festeggiamenti sono tornati attorno alla rotonda di via Vigizzi (sulla quale si affaccia il Bar Carioca, ndr), chiusa al traffico per l’occasione, e coinvolgendo gli esercizi pubblici della zona». Da lì, le polemiche accese da Palumbo per le pretese di “controllo assoluto” esercitate dal “Ribellonia by night” sui bar della zona. «Questa modifica – prosegue Terribilini – ha richiesto l’autorizzazione da parte delle autorità cantonali e la deviazione del traffico da e per la Vallemaggia su percorsi alternativi sia per i mezzi pubblici, sia per il traffico privato. Ma per l’edizione 2025 il comitato del “Ribellonia by night” ha deciso di riportare l’evento nella sua sede storica, ovvero in Piazza in Prò e su via Vallemaggia, che sarà pertanto nuovamente chiusa al traffico. Di conseguenza, il traffico privato e quello pubblico diretti in valle saranno deviati su via Franzoni e sulla rotonda di via Vigizzi».

Quanto al Carioca, «ha proposto di organizzare un evento in concomitanza con il Carnevale “Ribellonia by night”. Il problema, come detto, è che l’area attorno all’esercizio pubblico dovrà rimanere aperta al traffico per consentire il transito dei veicoli verso la Vallemaggia. Questo rende difficile garantire la protezione degli avventori, come già accaduto in passato, quando la mancanza di delimitazioni fisiche aveva creato situazioni di pericolo per pedoni e automobilisti». Tuttavia, «al gerente del Bar Carioca era stata suggerita una soluzione: spostare l’evento al venerdì sera, garantendo tutte le misure adeguate, come la presenza di agenti di sicurezza all’interno del locale e l’implementazione di misure per la deviazione del traffico e per gestire l’afflusso di persone in maniera sicura». Questo poiché «organizzare due eventi concomitanti nella stessa area non è fattibile per evidenti ragioni di sicurezza. Anticipare l’evento del Bar Carioca in una data diversa rappresenta una soluzione praticabile, a condizione che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire l’incolumità dei partecipanti e la fluidità del traffico».

Spiegazioni che Palumbo giudica «giuste e chiare riguardo ai problemi legati al traffico a Solduno». Tuttavia, il gerente nega con decisione di aver ricevuto proposte di anticipare l’evento, «né verbalmente, né per iscritto». Anche se «non sarebbe stata una soluzione ottimale dal punto di vista economico», conclude, «sapendolo per tempo avrei potuto organizzarmi, anche dal profilo della sicurezza, ambito nel quale non ho mai avuto il benché minimo problema».