Locarnese

Nuove evacuazioni precauzionali in Lavizzara e Bavona

Scatteranno da domani, 12 luglio alle ore 6, a causa dell'allerta per i temporali in arrivo e del rischio idrogeologico

11 luglio 2024
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A causa dei temporali previsti per domani e della situazione idrogeologica fragile, da domani, 12 luglio alle 6, i residenti di alcune località della Val Lavizzara e della Valle Bavona saranno evacuati via terra o via elicottero. Lo ha deciso lo Stato maggiore regionale di condotta in via precauzionale, in base all'analisi dei rischi effettuata dai servizi tecnici del Dipartimento del territorio che hanno definito delle aree di evacuazione nelle zone già maggiormente interessate dai dissesti idrogeologici dei giorni scorsi.

Per la definizione delle zone "sono state prese in considerazione le infrastrutture e le abitazioni già colpite e quelle limitrofe che potrebbero essere colpite da eventuali altri fenomeni intensi", scrive lo Stato maggiore, affermando che "le attuali condizioni idrogeologiche, lo stato di avanzamento delle singole messe in sicurezza, l'attuale deflusso delle acque nei pressi delle abitazioni e la morfologia del territorio, profondamente modificata, richiedono particolare prudenza, risultando difficile prevedere la risposta dei bacini idrografici anche a precipitazioni di intensità inferiore a quelle osservate la notte tra il 29 e il 30 giugno".

Per la Val Lavizzara l'evacuazione avverrà via terra, per le zone al di sopra della frana di Fontana "vi sarà la possibilità di essere evacuati per via aerea". Alle persone toccate dalla misura "si richiede di lasciare le zone in coordinazione con i Comuni interessati e gli enti di primo intervento". Per coloro che non saranno ospitati da parenti o amici è prevista la possibilità di alloggio presso il Centro della Protezione civile di Ascona. La richiesta di eventuale alloggio presso la PCi di Ascona deve essere effettuata previo contatto telefonico al numero 0848 25 55 55.

Queste le località e zone interessate dalle misure:

  • Roseto, limitatamente alle abitazioni nei pressi del fiume Bavona
  • Fontana in Val Bavona
  • Piano di Peccia: parte del nucleo di Sant'Antonio, Rünee Basso e, in sponda destra del fiume di Peccia, nelle vicinanze del riale proveniente dall'Alpe di Sovenat e zona Cappellina della Neve
  • Peccia, area Grotto Pozzasc
  • località Bola-Croisa nei pressi di Mogno (Ri di Röd)
  • abitato di Prato Sornico nei pressi del riale Scudau
  • Broglio, zona Campasc


Non sono previste modifiche o chiusure in relazione al transito veicolare all’interno della parte alta della Vallemaggia. Nessuna limitazione anche per quanto riguarda il passaggio sulla passerella in zona Visletto, sia per i veicoli leggeri sia per i pedoni non sono previste limitazioni.

"Puntuali restrizioni, anche totali, possono essere previste su tutto il territorio toccato, in base all’evoluzione della situazione. La messa in atto delle misure è puntuale ed è basata sulla situazione pregressa e sull’allerta meteo di grado 4 emanata dall’Ufficio federale di meteorologia e climatologia" scrive lo Stato maggiore di condotta, che "è consapevole della portata delle decisioni per la popolazione della Vallemaggia ed esprime agli abitanti la propria solidarietà in questo difficile momento".

L'Ufficio tecnico di Cevio raccomanda la popolazione di non recarsi in Valle Bavona, per ragioni di sicurezza e per non intralciare il lavoro dell'Esercito.

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