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‘Mio figlio arbitro minacciato. Faremo denuncia penale’

Torneo scolari, almeno tre aggressioni. Parla la mamma di un 17enne: ‘Ha fatto ripetere un rigore e quell'uomo l'ha aggredito e insultato’

Immagine di archivio
(Ti-Press)
10 giugno 2024
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Sono almeno tre, i casi di violenza e minacce contro gli arbitri verificatisi nel corso del Torneo scolari del Locarnese, tenutosi durante il weekend sui campi della Morettina a Solduno. E almeno uno di essi sfocerà in una denuncia penale.

A ‘laRegione’ lo comunicano i familiari di un giovane arbitro impegnato in una delle finali di domenica pomeriggio. A parlare è la mamma: «Mio figlio ha 17 anni e domenica poco dopo le 17.30 è tornato a casa scosso, tremante e incredulo. Ci ha detto di essere stato aggredito da un uomo durante la partita di finale che stava arbitrando. L'energumeno gli si era avvicinato con fare minaccioso dopo che mio figlio aveva deciso di far ribattere un rigore perché il portiere si era mosso prima che il giocatore calciasse. A regolamento, l'arbitro non poteva fare altrimenti. Ebbene, dopo questo episodio l'uomo, accompagnatore di una delle due squadre, è entrato in campo, si è messo naso contro naso con mio figlio e gliene ha dette di tutti i colori, insultandolo e minacciandolo. Ripeto, mio figlio ha solo 17 anni e quando ho visto la sua faccia ho capito quanto sia rimasto colpito dall'avvenimento». Avvenimento ripreso dal video girato da una palazzina affacciata sul campo principale.

Soltanto l'intervento di terzi ha impedito che il violento passasse alle vie di fatto, scatenando una rissa generale. L'uomo, comunque, non la passerà liscia. Come conferma la mamma dell'arbitro, «oggi stesso andremo in Polizia cantonale per sporgere denuncia penale. È inammissibile che un giovane arbitro che si mette a disposizione gratuitamente, per pura passione, debba sentirsi minacciato da un adulto in quella maniera, per motivi così futili».

Come accennato, si ha notizia di altri due casi: di quello del sabato mattina ‘laRegione’ aveva già scritto, mentre ora ne emerge un altro verificatosi sabato pomeriggio. Anche qui, reazioni inconsulte, minacce e altre amenità assortite. In uno dei casi, stando a quanto riferitoci da testimoni, il parapiglia avrebbe coinvolto anche due mamme, che si sarebbero prese a calci.

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