Pedemonte, il 2023 chiude con oltre mezzo milione di utili

Passate le elezioni, cambiato in parte il volto della compagine municipale (l'esecutivo è ora guidato da Giotto Gobbi) e del legislativo (primo cittadino Nicola Monotti, del Centro), resta sul tavolo un'eredità finanziaria che, nel caso delle Terre di Pedemonte, si può senz'altro definire ‘rassicurante’. Il consuntivo 2023 dell'ente, infatti, chiude con un più che lusinghiero utile di mezzo milione (oltre 570mila franchi per essere più precisi, frutto di 9,98 milioni di spese e introiti per 10,5 milioni di franchi); e pensare che in fase di allestimento del preventivo, a titolo prudenziale, si stimava una perdita d'esercizio di oltre 307mila franchi. Il gettito fiscale tiene bene, non sono mancate le sopravvenienze d'imposta (così come i ricavi da imposte speciali) ma quel che più conta è che i principali indicatori confermano come le casse del Comune godano di stabilità e come il lavoro svolto dagli amministratori (esecutivo, legislativo e commissioni) durante la scorsa legislatura abbia portato i suoi frutti.
A trarre vantaggio da queste cifre è, ovviamente, anche il capitale proprio dell'ente, lievitato a 8,10 milioni di franchi a fine anno. Buone nuove arrivano anche dal conto rifiuti (servizio che di principio dovrebbe finanziarsi tramite le tasse d'uso e non con le imposte comunali), che in passato ha generato dei disavanzi. La chiusura delle discariche verdi non ufficiali e l'aumento del prezzo della vignetta del bidone (temi assai controversi nella sala del Consiglio comunale nella passata legislatura) hanno permesso di equilibrare entrate e uscite, portando addirittura a un leggero utile che verrà accantonato quale riserva.
Un quadro economico dunque positivo quello che emerge dal documento contabile che i consiglieri discuteranno nella seduta di giugno e che consentirà a Terre di Pedemonte di affrontare gli investimenti in arrivo (palestra intercomunale, centro rifiuti verdi, passerella ciclopedonale, trasferimento sede Scuola dell'infanzia di Verscio e autosilo e via dicendo) senza troppi patemi d'animo.
Non poteva essere da meno il consuntivo 2023 dell'Azienda idrica, che presenta a sua volta un utile di circa 84mila franchi. Sono calate le uscite correnti di 47mila franchi, mentre in rapporto al consuntivo 2022 vi è stato un leggero incremento degli introiti (+7mila franchi).