Locarno

Variante Monte Brè, la conciliazione ha portato i suoi frutti

Il lavoro della Commissione pianificatoria si è concluso con il preavviso (favorevole) al messaggio municipale (da lei elaborato). Ora tocca al Cc

(Ti-Press)
28 febbraio 2024
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Lo sviluppo della fascia montana locarnese deve passare da un potenziamento dell’offerta di corse della teleferica che sale a Cardada. Il quartiere deve poter disporre di un miglior collegamento e le promesse fatte a suo tempo dalla Cit (Cardada impianti turistici) per ora sono state disattese. Onde per cui il Municipio di Locarno dovrà riattivarsi senza indugio e prendere contatto con gli interessati. Questo è uno dei due aspetti che la Commissione Piano regolatore cittadina evidenzia nel suo rapporto accompagnante il messaggio municipale relativo alla variante pianificatoria del comparto collinare, allestito sulla base dell’iniziativa popolare ‘Salva Monte Brè’ del 3 maggio 2019 (corredata da oltre 1’800 firme). Un’iniziativa, come noto, nata per contrastare il progetto di un megaresort a cinque stelle con centro benessere, appartamenti, ristoranti e negozi, per un investimento di svariate decine di milioni di franchi. Il secondo aspetto sul quale i firmatari (relatore Giovanni Monotti, due i consiglieri che l’hanno sottoscritto con riserva) insistono è legato al promovimento turistico della montagna attraverso “ragionate attività e infrastrutture per lo svago”. Secondo i commissari del Pr, “è fin da subito stato a tutti ben chiaro che affermazioni assolutistiche e radicali non avrebbero sicuramente portato a grandi risultati”. Meglio quindi procedere con giudizio e ponderazione politica, mettendo sul tappeto tutte le opzioni, ovviamente sorrette da un’altrettanta attenta valutazione tecnica. Il risultato finale del processo è quindi formulato nella proposta ai voti ed è ancora una volta frutto di una ragionata e concordata scelta della Commissione”. Come dire che nell’interesse della collettività una sana ricerca di un’intesa e un approccio metodologico valgono sicuramente più delle posizioni arroccate, divergenti ed estreme. Lo ribadisce lo stesso Giovanni Monotti (Plr) da noi raggiunto: «Quanto esposto è il frutto di un intenso lavoro di conciliazione, che ha toccato tutti gli interessi e le sensibilità presenti. Abbiamo agito dialogando con i promotori dell’iniziativa, in modo da arrivare a una soluzione che accontentasse tutti. Ricordo che non v’è mai stata, a oggi, un’iniziativa popolare di natura pianificatoria che abbia seguito questo iter. Vale a dire demandata dal Consiglio comunale alla Commissione Pr per essere elaborata e redatta. Abbiamo raccolto suggerimenti e suggestioni ed eccoci qui, con il nostro preavviso da sottoporre al legislativo».

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