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Giuseppe Matasci alla Sag: 33 anni possono bastare. Anzi no

Lo storico presidente della polisportiva di Gordola ha ceduto l'incarico a Ursula Tami, ma rimarrà attivissimo dietro le quinte

Ursula Tami succede a Giuseppe Matasci alla presidenza della Sag
14 febbraio 2024
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«Valorizzare i colleghi di comitato, i responsabili di settore, gli allenatori, le monitrici e i monitori; non fermarsi mai; fare le cose con passione; evitare di creare inutili malumori». È quello che Giuseppe Matasci, 76 anni, ha tentato di fare nei suoi 33 anni di presidenza della Sag Gordola: una lunga esperienza di dedizione e condivisione giunta al momento di svolta il 17 gennaio scorso, in occasione della 75a assemblea della Società Atletica e Ginnastica Gordola che ha ratificato il passaggio di consegne alla nuova presidente Ursula Tami, nonché nominato Maria Soldati e Marco Pellegrini quali soci onorari e premiato i giovani podisti Lea Mozzetti e Leo Kurmann per gli ottimi risultati ottenuti.

Mano agli archivi, verso l’80°

Nomine e riconoscimenti rientrano nel normale ambito dell’attività societaria, ma il discorso è ben diverso se parliamo di un avvicendamento epocale alla presidenza. «La premessa è che sono cresciuto nella Sag sin da quando avevo 8 anni, passando in rassegna diversi ruoli, fra cui quello di monitore – sottolinea Giuseppe Matasci –. Ho lasciato la testa del club perché a un certo punto è giusto rinnovare, ma questo non significa assolutamente che abbia intenzione di abbandonare la società. Continuerò infatti a lavorare dietro le quinte, occupandomi in particolare di digitalizzazione del copioso e preziosissimo materiale che abbiamo in archivio; ma anche, sperando naturalmente che la salute continui ad assistermi, della preparazione dell’80°, che dovrà essere una bella festa».

E una lunghissima festa per l’anima, in qualche modo, è stata l’esperienza ultratrentennale di Matasci alla testa di quella che nel tempo è diventata una grande polisportiva. Merito delle sue capacità di conduzione, ma anche, sottolinea, del fatto di «aver trovato sempre le persone giuste, in comitato come nelle varie sezioni. Il mio compito è consistito nel cercare di trarre sempre il meglio da ognuno, in base a competenze e aspirazioni, cercando il consenso e mai imponendo nulla a nessuno. Sapevo benissimo che se avessi agito diversamente avrei potuto raccogliere ben poche soddisfazioni».

Lo sport di base e quello di prestazione

Un passo decisivo sul cammino di crescita della Sag è stata la progressiva trasformazione del sodalizio in polisportiva. Vi rientrano discipline come badminton, yoga flex, fitness, zumba, nordic walking, atletica, podismo, karate, unihockey e volley. Discipline che vengono svolte in una moltitudine di palestre distribuite in tutto il Locarnese (il che determina sia particolari esigenze organizzative, sia una importante copertura del territorio) e che, nell’ambito dello sport da prestazione, hanno registrato risultati di assoluto rilievo. Vanno debitamente evidenziati il titolo di campionesse svizzere conquistato nel 2016 dalle ragazze dell’U15 della pallavolo e la promozione del Verbano Unihockey in Lega nazionale B.

La competizione ad alti livelli rappresenta sicuramente l’opportunità di toccare vertici anche di livello nazionale; ma non meno importante è tutto il movimento, sportivo e sociale, generato dalla polisportiva: «Parliamo di circa 450 giovani sotto i 20 anni, di cui circa 160 solo nella pallavolo e quasi altrettanti nell’unihockey – prosegue Matasci –. Dobbiamo considerare che tutto compreso, incluso anche il torneo nazionale di unihockey, la Sag ha oggi un budget annuale, incluso il torneo nazionale de “La Saga”, di mezzo milione di franchi. È chiaro che operare con cifre del genere richiede soprattutto prudenza. Proprio per questo, sotto la mia conduzione il passo non è mai stato più lungo della gamba».

Cresciuti... a pane e Sag

La fiducia nel futuro della polisportiva è per Matasci ottimamente riposta: «Alla testa c’è adesso Ursula Tami, che è brava, motivata e… che avevo avuto come allieva quando ero monitore di atletica. Anche lei, come il sottoscritto, è cresciuta a pane e Sag, conosce tutto, e in particolare, nel dettaglio, il settore polisport, di cui finora è stata la diretta responsabile». Unitamente ad Ursula Tami, nel nuovo comitato nominato dall’assemblea lavoreranno gli uscenti Andrea Malinverno (vicepresidente), Luana Lucca, Alan Matasci, Edo Nicolet e Roland Richard, ai quali si sono aggiunti i nuovi membri Niccolò Bonetti, Fabio Laloli e Mauro Lazzarotto. In segreteria v’è Georgia Marazza.

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