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Il Porto di Mappo ‘tra riordino della riva e raddoppio’

In consultazione la variante di piano regolatore. Con i pontili aggiuntivi si va da 185 a 335 posti barca. Prevista la riqualifica di un km di lungolago

(Comune di Minusio)
24 gennaio 2024
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L’ampliamento del Porto turistico di Mappo, a Minusio, è uno degli elementi chiave del Piano strategico di valorizzazione e sviluppo del comparto in questione voluto dal Municipio per promuovere e valorizzare il territorio e la sua incantevole riva lacustre. Sin dai primi passi, l’autorità si è resa conto della necessità e dell’importanza di dotarsi di un Masterplan quale strumento di indirizzo strategico che consentisse, grazie a una visione globale, di mettere in relazione fra di essi tutti gli elementi presenti e quelli futuri. Vero motore dello sviluppo del Masterplan, questo ingrandimento lo si desidera infatti inserito in modo armonioso nel contesto preesistente e dotato dei relativi servizi di capitaneria, con l’eventuale integrazione di una piattaforma di rimessaggio.

Inaugurata nel 1993, in concomitanza con il cantiere della Galleria Mappo-Morettina (al quale hanno subito fatto seguito il campo sportivo, il ristorante l’Approdo e il parco svago della miniferrovia dell’Ataf) e in grado di ospitare 185 posti barca suddivisi in varie categorie (a seconda delle dimensioni), la struttura per la nautica da diporto è parte integrante di un comparto di valore e pregio paesaggistico e turistico. Prima di arrivare al potenziamento dell’offerta portuale, che si è reso necessario dall’incremento della richiesta di posti barca, come da prassi si è dovuti passare dall’elaborazione della variante di piano regolatore attualmente in consultazione. Ricordiamo, al riguardo, che dopo la decisione del Consiglio di Stato del 30 settembre 2021 di non approvare la Variante sviluppata in precedenza, si è deciso di elaborare un nuovo progetto di ampliamento del porto. Un risultato, quello della rielaborazione del progetto, al quale si è dunque giunti in tempi contenuti.
Da essa emergono alcune considerazioni d’accompagnamento, come quella di spostare (rilocalizzandoli nel Porto) o eliminare tutta una serie di infrastrutture di ormeggio puntuali e campi boe sparsi lungo la riva coerentemente con gli obiettivi di valorizzazione e riqualifica del litorale; o il fatto che l’ampliamento non deve superare i 150 posti barca aggiuntivi (accanto ai 185 attuali, per arrivare a complessivi 335), senza dimenticare il rispetto del vicino canneto per l’avifauna, superficie inserita come Bene naturale protetto, che subirà un ‘aggiornamento’. La variante contempla infatti l’incremento della superficie rispetto alla realtà attuale e di adattare, di conseguenza, il perimetro della zona di protezione del paesaggio.

I principali cambiamenti: accesso ed eliminazione di boe e attracchi

La variante, in base all’elaborato allestito dalla Dionea SA e dallo Studio d’Ingegneria Sciarini, prevede per prima cosa di riorganizzare l’accesso al Porto spostandolo dalla piattaforma (terrazza) del ristorante Approdo tramite la costruzione di una passerella. Manufatto che si collegherà con il nuovo sentiero attraverso l’area boschiva a lago e con la scalinata esistente. Questo permetterà un collegamento pedonale diretto per tutti gli utenti, senza dover transitare dall’esercizio pubblico e senza arrecare disturbo alla clientela.
Dal profilo paesaggistico l’ampliamento del Porto proposto, si legge nella scheda, interessa direttamente lo specchio lacustre senza modificare altre rive e senza creare ostacoli alla fruizione delle stesse; inoltre favorisce la liberazione di quasi 1 km di riva in zona Rivapiano/Remorino grazie all’eliminazione dei campi boe oggi presenti. I nuovi pontili galleggianti previsti si concentrano a ridosso dell’infrastruttura esistente.

Evitare conflitti fra gli utenti della riva

Anche a livello di viabilità lenta sono previsti alcuni cambiamenti. In questo caso si tratta di un riordino che eviterà conflitti tra pedoni, utenti del porto e ciclisti. Per accrescere la sicurezza si prevede la formazione di un nuovo tratto di sentiero che, di fatto, corrisponde a un camminamento sterrato che già attualmente attraversa il bosco dall’altezza della rotonda, per poi ricongiungersi con il sentiero all’altezza dell’entrata del ristorante.
Tra gli aspetti presi in considerazione nella pianificazione non poteva mancare quello legato ai posteggi pubblici. Da quanto stabilito dallo Studio d’ingegneria Francesco Allievi risulta che il progetto di potenziamento previsto va solo minimamente a incidere su questo aspetto e non si ritengono necessarie ulteriori misure. Tradotto: l’offerta dei posti auto oggi esistenti in zona Mappo soddisfa le esigenze di stazionamento dei fruitori del comparto, inclusi quelli indotti dall’ampliamento del Porto regionale.
L’operazione porterà, non da ultimo, sicuramente ricadute positive anche dal profilo finanziario, visto che già ora, dedotti i costi di ordinaria manutenzione e le tasse demaniali, l’infrastruttura lacustre genera interessanti introiti per le casse del Comune. Se la variante non incontrerà resistenze, il Municipio potrà procedere in seguito con l’allestimento del messaggio chiedente lo stanziamento del credito di progettazione e, successivamente, di costruzione da sottoporre, entrambi, al Consiglio comunale.

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