Locarnese

Per Winterland in 300mila sulla Piazza Grande di Locarno

Positivi i risultati della manifestazione creata in tempo record e proposta su 45 giorni, a cavallo delle festività natalizie

In sintesi:
  • La formula ha attirato persone di diverse generazioni con diverse proposte musicali
  • Circa 40mila le persone scese sul ghiaccio della pista
Il cuore invernale della città
(Winterland)
7 gennaio 2024
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“Winterland è una scommessa vinta. La manifestazione di Piazza Grande ha saputo da subito stupire, convincere ed entusiasmare”. È decisamente positivo il bilancio della manifestazione che si è chiusa nel weekend e che ha animato la Piazza Grande di Locarno per 45 giorni. A stilarlo l’ideatore e responsabile Michael Lämmler, che fornisce anche i numeri: 300mila presenze, per 494 ore di apertura. “È una scommessa vinta – continua –. L'evento ha saputo da subito stupire, convincere ed entusiasmare: un consenso popolare unanime”.

Il progetto ambizioso, realizzato nel giro di pochi mesi, è stato reso possibile da una solida base organizzativa e con la collaborazione di molte persone con professionalità e competenze diverse. “Tutto è iniziato con la voglia di credere in questa visione e il rischio imprenditoriale affrontato con i miei partner di enjoyArena Sa, Alessandro e Claudio Fuchs ed Eduard Stöckli – prosegue Lämmler –. Da qui siamo partiti, seguendo il principio a noi caro ‘includere e non dividere’. Winterland è stato un esempio concreto di come solo rispettando le sensibilità dei singoli si possono raggiungere grandi risultati comuni. Se si vuole, si può e si fa”.

Le differenti realtà del tessuto economico hanno quindi avuto l’occasione di contribuire attivamente, incassando a loro volta un ottimo riscontro. “Complici le giornate di bel tempo, le terrazze dei ristoranti si sono riempite come nel mese di agosto. Hanno inoltre partecipato dieci ‘food stand’, sessanta espositori a rotazione, mentre sono stati impiegati 120 collaboratori a tempo parziale”.

La formula ha attirato persone di diverse generazioni. “Abbiamo visto i ragazzi cantare le canzoni dei Nomadi e i meno giovani ballare le musiche di DJ come Prezioso”. Sono state proposte 63 ore di musica live, con ben 45 concerti gratuiti. Sul palco del ‘Pavilion’ sono passati 40 fra dischi di platino e d'oro, oltre a 21 band ticinesi. E sempre il tendone – anche in questo caso gremito – ha ospitato i pranzi per gli anziani proposti per due giornate dalla Città di Locarno. Sul ghiaccio della pista sono scesi 40mila pattinatori e in 15mila si sono cimentati sull’Ice toboga. I più piccoli si sono divertiti con 14 attività offerte e pensate per loro. “La piazza ha ritrovato la sua valenza storica e sociale quale luogo d’incontro, grazie a un ambiente sano, con intrattenimento gratuito e diversificato. Questo è uno degli apprezzamenti che ci sono stati fatti più spesso: il ritrovato piacere di incontrarsi in modo spontaneo”, continua Lämmler.

Ma Winterland non è solo numeri. La fiaba de “I Pescatori di Stelle” – creata dal Conservatorio internazionale di scienze audiovisive (Cisa), sotto la direzione artistica di Davide Grampa – ha emozionato. Le proiezioni immersive sui palazzi di Piazza Grande hanno fatto da cornice all’evento, creando un atmosfera magica. Immagini colorate della storia di Irene che sono rimbalzate sui social così come le fotografie di altri momenti speciali di Winterland. I locarnesi, ma non solo, hanno condiviso con orgoglio la favola e la festa di cui tutti si sono sentiti parte, facendole diventare ben presto virali.

Se Locarno si è confermata una città di eccellenza nel campo dell’audiovisivo, Piazza Grande si è dimostrata una volta di più il luogo ideale per essere culla di grandi eventi, di richiamo e respiro internazionale. “L’interesse e l’attenzione ricevuti anche dalla Svizzera tedesca e dalla Regione Insubrica sono stati un ulteriore segnale positivo. Un ottimo riscontro che vuole essere un buon punto di partenza. L'obiettivo futuro è far diventare Winterland un evento di portata nazionale, coinvolgendo tutta la regione”.

Terminata la manifestazione, il team si rimetterà subito al lavoro. “Nelle prossime settimane vi sarà il debriefing di questa edizione coinvolgendo la Città e i principali partner – conclude l'intervistato –. Abbiamo tante idee e proposte per migliorare e far crescere Winterland. Il ringraziamento finale va a tutti i partner e agli sponsor, fondamentali per la riuscita dell’evento. In particolare alla Città di Locarno, che ha reso possibile tutto questo, le tre banche Raiffeisen del Locarnese e Valli, Ascona-Locarno Turismo e la Ses”.

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