Terre di Pedemonte

Conciliabilità lavoro e famiglia, si valuterà come muoversi

Il Municipio invita a respingere la mozione (bis) del Centro che chiede uno studio esterno per capire i reali bisogni dei genitori che lavorano con figli

(Archivio Ti-Press)
14 dicembre 2023
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Il Comune delle Terre di Pedemonte interviene a supporto delle famiglie e dei bambini della primaria grazie a un servizio di doposcuola attivato a titolo sperimentale nel corso del corrente anno scolastico. Richiesta, quest’ultima, caldeggiata in una mozione (bis) del gruppo Il Centro (ex Ppd), preavvisata favorevolmente dalla Commissione della gestione (un solo commissario ha firmato con riserva). Per questo doposcuola il Municipio ha potuto contare sulle competenze di educatrici formate dell’Associazione famiglie diurne, che da oltre un decennio si occupano della mensa nelle Terre di Pedemonte. Persone che, si legge nella risposta dell’esecutivo, gestiscono attività extrascolastiche finalizzate prioritariamente all’aiuto allo studio e allo svolgimento dei compiti e secondariamente provvedono alla realizzazione di attività ludiche, ricreative e motorie. Il discorso, va precisato, interessa bambini compresi nella fascia di età della scuola elementare. Il Servizio di accoglienza e accudimento (Saa) è attivo dalle 16 alle 18 durante il periodo scolastico nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì e avrà luogo nella sede scolastica di Verscio, negli stessi spazi già utilizzati per il servizio mensa. In quest’aula vengono messi a disposizione del materiale ludico e dei giochi per permettere lo svolgimento di varie attività. Il tutto è coordinato da una persona formata dell’Associazione famiglie diurne del Sopraceneri (Afds). Quest’ultima è affiancata dalla responsabile mensa e dalla responsabile Saa, attualmente in formazione per questo suo nuovo ruolo. Per quanto attiene alla parte amministrativa del servizio proposto alle famiglie, viene svolta direttamente dall’Afds, mentre la retta di frequenza è calcolata in base al reddito familiare. Un momento di confronto con il gruppo di lavoro creato ad hoc per questo nuovo servizio è già in programma per il mese di febbraio 2024. Il Municipio fa pure sapere che intende organizzare un momento di porte aperte nel quale si prevede di invitare tutte le famiglie dell’istituto scolastico e la commissione scolastica. Infine, presumibilmente alla fine dell’anno scolastico l’Amministrazione valuterà l’impatto di questa iniziativa e se necessario si chinerà nuovamente sulla tematica per valutare eventuali nuove misure, correggere o proseguire con quelle già in vigore. Sentendo ovviamente anche il parere di mamme e papà. Fatte queste considerazioni, l’esecutivo non ritiene dunque il caso di commissionare ulteriori studi (come chiesto dai mozionanti del Centro, i quali suggerivano lo stanziamento di un credito di 20mila franchi a tale scopo da parte del legislativo) sull’argomento e invita il Consiglio comunale a respingere l’atto parlamentare.

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