Lavizzara

Un disavanzo che non congela gli investimenti nel territorio

Le cifre del preventivo 2024 che andrà in approvazione nel prossimo Consiglio comunale prevedono un deficit di 125mila franchi. Moltiplicatore al 90%

(Ti-Press)
6 dicembre 2023
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Lasciato alle spalle il dibattito sul contributo comunale di 50mila franchi per il progetto di riposizionamento della Fondazione Internazionale per la Scultura (Fis) di Peccia e del suo Centro Internazionale di Scultura (Cis) che ha superato lo scoglio del referendum, per le autorità comunali della Lavizzara si tornerà, presto, in sala. Il 18 dicembre è infatti in programma l'ultima seduta di Consiglio comunale. All'ordine del giorno, spiccano i preventivi 2024 dell'ente alto valmaggese. Stime di spesa che presentano un fabbisogno pari a 1,46 milioni (frutto di entrate 2,57 milioni e uscite per poco più di 4 milioni di franchi), di oltre 80mila franchi inferiore al precedente. Con un gettito fiscale assai stabile e poco incline a fluttuazioni, il disavanzo stimato si aggirerà sui 125mila franchi. Malgrado il ‘rosso’ a bilancio, il Municipio, visto l'aumento dei costi della vita in generale, ritiene di non dover aumentare la pressione fiscale sui propri cittadini e propone di mantenere il moltiplicatore d'imposta al 90%. Il contributo di localizzazione geografica (784mila franchi) e quello del fondo di livellamento (93mila) garantiscono fortunatamente ottime entrate per le casse comunali.

Scuola dell'infanzia, il prezioso sussidio cantonale

Passando in rassegna le singole voci di spesa del documento contabile, si registra un leggero aumento delle uscite (+27mila), da attribuire più che altro all'adeguamento dei salari e degli oneri sociali dei dipendenti dell'amministrazione, come pure delle entrate (+2’800). La stazione di benzina comunale si conferma un servizio più che apprezzato, registrando un saldo attivo superiore rispetto al consuntivo 2022. Al dicastero educazione e sport, da notare l'arrivo dei tanto agognati sussidi cantonali per la Scuola dell'Infanzia. Criticità derivano invece dal Centro Sportivo Lavizzara, per il quale il Municipio tanto si è adoperato in questi ultimi anni. L’aumento del disavanzo previsto è di circa 14'400 franchi rispetto al preventivo precedente. Il Municipio ha lasciato l’incasso per l’affitto a terzi della pista alla Società Pattinaggio Lavizzara (Spl), che si occupa dell’organizzazione delle attività. Per contro l’affitto della struttura a carico della Spl è passato da 50mila franchi (spese escluse) a 60mila (spese incluse). Questi importi e provvedimenti sono stati avallati anche dalla Commissione speciale che si è chinata sulle problematiche relative alla gestione del Centro Sportivo di Lavizzara. Il lavoro condotto di concerto con la Spl e il coinvolgimento della Commissione speciale si spera possano portare, a breve, a un miglioramento della situazione. Due parole, per concludere, sul capitolo investimenti: nella lunga lista vi figurano la conclusione degli interventi legati alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici (opere per le quali il Comune attinge al fondo Fer), i lavori destinati alla protezione dalla caduta sassi del nucleo di Camblee (Peccia) e della sua torba (la più antica della Vallemaggia), gli aiuti elargiti al Patriziato di Fusio per la sistemazione strada forestale Alpe Vacarisc (60mila) e, tra le altre cose, anche gli incentivi da destinare quale sostegno a favore dei proprietari che intendono riattare o costruire abitazioni a uso primario (valutati per il 2024 in 30mila franchi).

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