Locarnese

Teatro San Materno di Ascona, vanno in scena le... infiltrazioni

Entra acqua dal tetto/terrazza del celebre edificio Bauhaus. Il Comune propone lavori di risanamento urgenti per 95mila franchi

L’entrata con il tetto/terrazza semicircolare
(Ti-Press)
4 settembre 2023
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Infiltrazioni d'acqua all'interno del Teatro San Materno di Ascona, prezioso esempio di architettura Bauhaus di proprietà del Comune. La scoperta risale alla scorsa primavera e nel corso del mese di maggio sono stati eseguiti dei sondaggi esplorativi. In particolare è stato esaminato il tetto piano/terrazzo sopra l'entrata principale dell'edificio: “Si è potuto constatare – indica il Municipio in un messaggio al Consiglio comunale – la presenza di acqua tra la soletta grezza in calcestruzzo e l'impermeabilizzazione. Questa si è infiltrata all'interno dello stabile, danneggiando il tinteggio dei soffitti e delle pareti dei locali sottostanti, come pure di parte della facciata esterna”.

Il Comune ha quindi deciso di correre ai ripari per risanare il teatro, costruito nel 1928 dall'architetto Carl Weidemeyer su incarico del padre della danzatrice mimica Charlotte Bara (1901-1986), che sulla terrazza dalla quale oggi si infiltra l'acqua, organizzava spettacoli all'aperto. Lo stabile non è solo uno dei migliori esempi di architettura razionalista esistenti in Ticino; viene pure considerato il primo teatro "da camera" edificato in Svizzera seguendo criteri costruttivi moderni.

Il Municipio chiederà al Consiglio comunale un credito di 95mila franchi per le opere più urgenti, ma anche per vari lavori straordinari di manutenzione. “Abbiamo già preventivamente autorizzato i lavori estremamente urgenti di demolizione e rifacimento dell'impermeabilizzazione, per evitare ulteriori danni all'interno dell'edificio”, indica lo stesso esecutivo. La realizzazione del nuovo pavimento, come pure i vari lavori di manutenzione straordinaria saranno invece realizzati a partire dal prossimo mese di ottobre. Va detto che, nonostante il teatro sia annoverato fra i monumenti protetti, il Comune per queste opere non beneficerà di sussidi. Tuttavia, una parte della spesa sarà coperta dall'assicurazione sullo stabile.

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