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Fausto Zaninelli, il venditore di Sogni di carta

Per 40 anni ha accolto e guidato i clienti del suo negozio in piazza Sant’Antonio tra papiri e giochi di ogni tipo, ora è pronto a passare il testimone

18 agosto 2023
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Entrare nel negozio di Fausto Zaninelli è sempre stato un po’ come varcare una porta magica e venir proiettati in una dimensione parallela, dove la raffinatezza dei papiri e di tutti gli altri articoli di cartoleria, che già loro sembrano usciti da una fiaba, è solo il preludio al magico e colorato mondo di giochi in cui ci si ritrova immersi: nella piccola bottega Sogni di carta, affacciata su piazza Sant’Antonio, si trova un po’ di tutto e per tutti, dai grandi classici come Monopoly e Cluedo ai più recenti (ma altrettanto di successo) Dixit e 7 Wonders, giusto per citarne alcuni. Senza dimenticare le varie serie, in continuo aggiornamento, che appassionano milioni di giovani e meno giovani, quali Warhammer, Magic, Yu-Gi-Oh!, Pokémon e chi più ne ha più ne metta. Un microcosmo nel quale perdersi sarebbe anche facile (e per certi versi pure bello), se non fosse per l’immancabile Fausto, che un po’ come Virgilio con Dante nella Divina Commedia, è sempre stato pronto ad accompagnare – con la gentilezza e la pacatezza che lo contraddistinguono – i clienti nel suo piccolo grande mondo.

Lo ha fatto per quasi quarant’anni e siamo sicuri che continuerà a farlo ancora a lungo, lui che dal suo adorato negozio (e da chi lo popola) non si staccherà mai completamente, ma lo farà in maniera diversa: oggi Fausto chiuderà infatti il suo Papiro e a inizio settembre a riaprirlo ci sarà qualcun altro.

«Non nascondo che un po’ di emozione c’è, è stato un lungo e meraviglioso viaggio – ci racconta il locarnese classe ’50 –. Rimarrò a dare una mano, ma era giunto il momento di cedere la gestione del negozio a qualcuno più giovane e in forma di me, e sono molto felice di aver trovato in Daniela Lehmann la persona ideale».

Dal papiro di carta alle carte da gioco

Grafico di formazione, di rientro dagli studi in quel di Firenze, nel 1984 Fausto decide di buttarsi in quella che si rivelerà l’avventura di una vita… «Il Papiro di Firenze, eccellenza nella produzione della carta decorata a mano, aveva appena ripreso la tecnica di lavorazione molto antica della carta marmorizzata – utilizzata ad esempio dal rilegatore di Luigi XIII – e mi hanno dato l’esclusiva, prima per il Ticino e poi per la Svizzera intera di vendere il papiro. Ho così aperto il mio negozietto in via Ospedale 10 e nel ’91 mi sono trasferito nella sede attuale in piazza Sant’Antonio. Ed è qui che un paio di anni dopo ho cominciato ad allargare i miei prodotti anche al mondo dei giochi, che mi ha sempre appassionato. Tutto è cominciato dal gioco di carte Magic grazie ai miei nipoti, che si sono appassionati e mi hanno spinto a importarlo dagli Stati Uniti. Da quel momento è stato un crescendo, anche perché i clienti hanno iniziato ad arrivare e a parlarmi a loro volta di nuovi giochi, come Dungeons & Dragons e Warhammer, ai quali mi appassionavo anche io e che poi ordinavo per il negozio, fino ad arrivare all’assortimento attuale, decisamente ricco e variegato».

Il Drago Rosso e una comunità che si è unita ancor di più nella tragedia

Nella storia “fantastica” di Fausto e del suo negozio non potevano di certo mancare i draghi, quelli dei giochi, ma anche il Drago Rosso, associazione che da ormai 25 anni coinvolge giovani da tutto il Ticino desiderosi di passare parte del tempo in compagnia, cimentandosi in giochi di carte, da tavolo e di strategia e presentandoli anche al “grande pubblico”, ad esempio attraverso manifestazioni quali “Una piazza per giocare”. La sede nella quale si ritrovano regolarmente (circa una volta a settimana) è una saletta in via Borghese, proprio dietro al negozio di Fausto… Una sorta di simbiosi che ha creato una realtà importante anche dal punto di vista sociale per la regione, come dimostra anche il sostegno all’associazione della fondazione Damiano Tamagni, con quest’ultimo che faceva a sua volta parte del Drago Rosso e amava passare le serate proprio nella saletta di via Borghese, a pochi passi da dove ha perso la vita nei tragici eventi della Stranociada 2008… «Quella rimane una ferita aperta, conoscevo molto bene Damiano, sin da piccolo, e non è stato per nulla facile andare avanti. Non solo per me, per tutta la nostra piccola realtà, che però si è scoperta ancora più unita e che ancora oggi porta avanti con passione le sue attività anche in memoria di Damiano, il quale tra l’altro era un socio molto attivo e tra le altre cose si occupava della rivista bimestrale Draconis. Non sono mai entrato nel comitato del Drago Rosso, ma sono sempre stato molto legato a quei ragazzi, che ho visto crescere. Venivano qui a giocare da bambini, ora entrano nel negozio con i figli in braccio. Ricordo ancora l’assemblea costitutiva del ’97, li ho aiutati a trovare lo spazio da utilizzare quale sede e ho sempre partecipato attivamente all’organizzazione dei vari eventi. È una piccola grande famiglia e spero di continuare a farne parte».

La nuova gestione: ‘In Ticino c’è un’alta concentrazione di nerd’

A rilevare l’attività di Fausto Zaninelli sarà Daniela Lehmann, di Orselina, già titolare da quasi una decina d’anni della vicina libreria per ragazzi Lo Stregatto e non certo una neofita in fatto di giochi, visto che da ragazza frequentava proprio il Papiro in qualità di “giocatrice” (in particolare di Magic prima e D&D poi) ed è pure stata presidente del Drago Rosso… «Inoltre, quando ero studentessa, il sabato lavoravo da Fausto, che per me è diventato una sorta di zio – ci spiega la titolare del negozio che riaprirà, rinnovato, il 5 settembre con il nome di Lo Stregatto - i Giochi –. Rimarrà assolutamente tutta la parte dei giochi di società e verrà incrementata quella del modellismo – sempre legato ai giochi quali ad esempio Warhammer e D&D, allargando però anche lo sguardo a marche meno conosciute ma che meritano –, mentre verrà ridotta la cartoleria. L’idea è inoltre quella di organizzare più dimostrazioni e corsi, ad esempio di pittura e modellismo. Infine, creeremo anche uno shop online. Una bella sfida, ma siamo pronti e fiduciosi, negli ultimi anni saghe come Il trono di spade, Il signore degli anelli e Stranger Things (i cui protagonisti sono appassionati di Dungeons and Dragons, ndr) hanno reso cool l’essere nerd… E in questi anni mi sono resa conto che in Ticino c’è un’alta concentrazione di nerd».

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