Locarnese

Funivia di Pila, ‘ecco i rischi se passa l'iniziativa’

Il Municipio replica agli iniziativisti sostenitori del progetto di un privato; cifre incomplete, tempi lunghi e disservizio per Costa, tagliata fuori

15 agosto 2023
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‘Una funivia che sale da Intragna fino a Pila, senza raggiungere Costa? Assolutamente no!’ Il Municipio di Centovalli non ha perso tempo e ai promotori dell'iniziativa popolare che chiede di mettere in cantiere, al più presto, il progetto di un promotore privato, risponde picche. Lo fa in una dettagliata presa di posizione trasmessa alla cittadinanza (con copia al direttore del Dipartimento del Territorio, Claudio Zali), nella quale dopo aver brevemente ricordato gli antefatti, punta a far chiarezza e informare compiutamente la cittadinanza. Le criticità del progetto alternativo a quello dell'Esecutivo, secondo l'Amministrazione centovallina, sono molteplici: tralasciare la località di Costa, innanzitutto, significa diminuire l'offerta di trasporto pubblico in una realtà già non servita adeguatamente; portare la funivia fino a Costa, inoltre, consente di servire le frazioni di Calezzo alta, Cremaso, Bitigia e i monti vicini. A Costa, ricorda il Municipio, non giunge alcun servizio pubblico alternativo e la strada non dispone di sufficienti posteggi; la funivia permette inoltre a due strutture ricettive come ‘Al Forno’ e il ‘Grottino’ di poter lavorare; senza dimenticare i risvolti turistici, che solo un collegamento completo fino a Costa è in grado di assicurare, consentendo anche a un impianto che si vuole innovativo di autofinanziarsi.

Preventivo e tempistica, i dati non quadrano

L'esecutivo contesta pure i costi esposti dal promotore privato (2,8 milioni), i quali tengono unicamente conto degli aspetti elettromeccanici dell'opera; se a questi si aggiungono altre voci di spesa la fattura ammonterebbe ad almeno 5 milioni di franchi. Fino a ora, si legge nel comunicato, sono già stati spesi in contratti stipulati in accordo col Cantone circa 3 milioni dei 12,7 stanziati a suo tempo dal Parlamento. Soldi che andrebbero totalmente persi qualora il progetto iniziale venisse modificato. Il Municipio non da ultimo contesta la tempistica esposta (che non tiene conto delle procedure pianificatorie, della compensazione dei terreni agricoli, del dissodamento, degli espropri e dei diritti di servitù necessari per il sorvolo delle funi e la posa dei piloni). Il rischio è anche quello di trovarsi a fronteggiare dei ricorsi da parte di privati e di organizzazioni ambientaliste. Scontato, per il Municipio, un deficit d'esercizio di una funivia dal tracciato raccorciato rispetto all'attuale. Per non parlare dei problemi che potrebbero sorgere (leggasi contenziosi giudiziari) con le ditte con le quali l'Amministrazione è già in parola e ha già stipulato contratti e accordi.
Alla luce di quanto esposto, il Municipio invita la popolazione a sostenere il progetto Intragna-Pila-Costa originale, la cui documentazione dettagliata, richiesta a suo tempo dal Dipartimento, sarà trasmessa a breve al Consiglio di Stato per una valutazione. Il rischio è che se l'iniziativa popolare dovesse riuscire, anche la realizzazione della nuova funivia Verdasio-Rasa potrebbe subire ulteriori ritardi.

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