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Isole di calore, la battaglia senza il ‘Fer’

La Sezione enti locali approva il regolamento di Ascona; escluso però l'utilizzo del Fondo energie rinnovabili

Il progetto allo studio per il piazzale autosilo
29 luglio 2023
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Concedere ai cittadini “incentivi per interventi edili atti a contrastare le isole di calore”. Il Comune di Ascona ha fatto passi avanti sul tema. In sostanza si tratta, ad esempio, di trovare soluzioni alternative ai piazzali in cemento o asfaltati. Non solo per quanto riguarda gli spazi pubblici, ma anche in quelli privati.

Le modifiche al regolamento per l'erogazione di incentivi in favore del risparmio energetico, dell'uso di fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile (che comprende, fra gli altri, il capitolo dedicato alle isole di calore) sono state adottate dal Consiglio comunale nella seduta del 25 aprile scorso. In seguito le stesse sono state pubblicate all'albo e nessuno ha inoltrato ricorso.

Il 26 giugno il Municipio ha quindi chiesto il nullaosta alla Sezione enti locali (Sel) del Cantone. L’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili (Uacer) ha espresso il suo parere e la Sel vi ha aderito. In sintesi, per contrastare le isole di calore il Comune non potrà attingere al Fondo per le energie rinnovabili. «Pur sostenendo tutte le misure di efficienza, risparmio energetico e in ambito climatico-ambientale proposte dal Municipio, l’Uacer rende attenti sul fatto che per quelle in ambito strettamente climatico (isole di calore) di principio non possono essere utilizzati i fondi Fer», indica la Sezione enti locali. Questi fondi sono infatti previsti per attività quali: risanamento del parco immobiliare; costruzione di nuovi edifici ad alto standard energetico; interventi di efficienza energetica sulle infrastrutture; realizzazione di reti di teleriscaldamento alimentate prevalentemente con fonti rinnovabili e altro ancora. «Il fondo Fer può per contro essere utilizzato per incentivi per l’inverdimento dei tetti e delle pareti esterne, visto l’effetto, seppur limitato, di migliorare l’isolamento termico dell’edificio».

Questa limitazione è un problema per il Comune? «Assolutamente no – risponde il sindaco Luca Pissoglio –. Avevamo previsto nel regolamento la possibilità di attingere al fondo Fer, ma anche di finanziare gli incentivi con fondi comunali. Perciò il regolamento può entrare in vigore senza alcun intoppo». Ciò significa che, sempre riferendosi alla lotta alle isole di calore, le autorità asconesi attendono ora i progetti dei privati.

Il Comune, da parte sua, cosa propone? «Sul suolo pubblico abbiamo individuato due aree che nei periodi estivi accumulano calore. Una è il Piazzale Torre, sul lungolago. Siamo già intervenuti e la soluzione dei getti d’acqua garantisce frescura nelle giornate con alte temperature. La seconda è il piazzale dell’autosilo».

Il progetto in Legislativo a settembre

Un sedime che oggi, quando il sole picchia, è una spianata d’asfalto rovente. Cosa farete? «Intendiamo rinverdire l’area, con zone d’erba, alberi, arbusti e pergole ombreggiate da rampicanti – conclude l’intervistato –. Inoltre poseremo una pavimentazione capace di assorbire il caldo. Il progetto porterà a una trasformazione radicale del piazzale, che diventerà luogo d’incontro e di socializzazione, con panchine e magari anche con la possibilità di giocare a bocce. La proposta arriverà sui tavoli del Consiglio comunale il prossimo mese di settembre».

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