Locarnese

Ronco s/Ascona, il forziere è in grado di resistere

Il Piano finanziario del Comune più forte del Locarnese (stando alle valutazioni degli Enti locali) rassicura; nuovi interessanti contribuenti in vista?

31 maggio 2023
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Comune noto da decenni per l'ottima salute di cui gode il suo forziere – tanto da occupare l'ottavo rango tra i cosiddetti enti pubblici ‘finanziariamente forti’ del Ticino e addirittura il primo della nostra regione, secondo la statistica della sezione Enti locali Ronco s/Ascona – può guardare con fiducia agli anni che lo separano dal 2027. Lo attestano le previsioni contenute nel Piano finanziario comunale per il periodo 2023-2027 di recente pubblicazione. Stime stando alle quali la sola fonte di una certa preoccupazione è legata ai numerosi investimenti pubblici che attendono il Comune rivierasco.

Grossi investimenti ma gettito fiscale solido

Investimenti quali il nuovo magazzino comunale, il futuro autosilo (progetto del quale si discute da generazioni ormai, con le previste sei unità abitative sopra il parcheggio sotterraneo), la riqualifica di via Gottardo Madonna e le immancabili opere di premunizione caduta sassi e dissesto idrogeologico che da sempre accompagnano la vita dei ronchesi. Parliamo di circa 12,4 milioni spalmati su un lustro (ai quali vanno aggiunti i 4,3 milioni di franchi di investimenti da parte dell'Azienda comunale dell'acqua potabile, il che porta il totale a 16,7 milioni). Serve quindi un attento monitoraggio della voce ‘uscite’ da parte dell'Amministrazione per evitare spiacevoli sorprese.
Il documento finanziario, in ogni caso, volge al bello. Anche perché nell'ultimo ventennio il gettito fiscale è passato dai 3,5 milioni del 2000 a 5,2 milioni del 2019, ciò che ha permesso di fronteggiare l'aumento della spesa pubblica, assicurarsi un moltiplicatore al 75% e accumulare riserve di capitale interessanti. Entrando nello specifico, se è vero che in paese non figurano aziende e che il 95% degli introiti deriva dalle persone fisiche, è vero altresì che i buoni contribuenti sono parecchi e quindi ne consegue che anche un'eventuale partenza (o dipartita) di uno di loro è quasi sempre controbilanciata da qualche nuovo arrivo. Sembra che alcuni ‘Paperoni’ potrebbero arrivare nel 2024.

Poche anime e diversi ‘globalisti’

Per un paese di poco più di 600 anime (difficile per l'autorità arginare il calo demografico) che ha perso la scuola, la Posta, alcune infrastrutture turistiche e che ha dovuto fare i conti con la Lex Weber (al calo delle residenze secondarie non ha fatto da contraltare alcun incremento delle primarie) di che dormire dunque sonni assai tranquilli. Attenzione però − come rileva il documento in questione − al fatto che tra i domiciliati figurino diversi ‘globalisti’; dal 2023 per le tassazioni globali è infatti previsto che il calcolo del dispendio dovrà considerare anche le spese sostenute all'estero. Cambiamento dalle conseguenze non ancora calcolabili che impone, di riflesso, una dose di prudenza.
La conclusione del Piano finanziario, strumento strategico che consentirà di orientare le scelte dell'esecutivo e correggere, se del caso, il tiro in corsa, invita il Municipio (e il legislativo) ad aggiornare costantemente il quadro della situazione basandosi sui parametri di base. Tenendo ben presente che la forza finanziaria di Ronco s/Ascona ha anche una conseguenza su quanto versato in aiuti e sussidi al Cantone nell'ambito della perequazione e dei contributi di livellamento. Trend che, visti i chiar di luna delle casse cantonali, non subirà variazioni nell'immediato futuro.

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