Locarno

Via Varenna, la riqualifica strizza l'occhio al traffico lento

Un progetto da 1,9 milioni di franchi per trasformare l'asse d'accesso alla città: una sola corsia per le auto e percorsi ciclabili e pedonali

Via Varenna
22 marzo 2023
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Via Bartolomeo Varenna cambierà faccia; da strada d'accesso alla città con due corsie per il traffico motorizzato, a viale alberato con ciclopiste e marciapiedi. E pure con un percorso pedonale verso l'area di svago dell'argine della Maggia. Il Municipio di Locarno ha approvato il messaggio per la richiesta di un credito di quasi 1,9 milioni di franchi per il progetto di messa in sicurezza e di riqualifica della via, ai quali si aggiungono altri 300mila franchi per il potenziamento della rete di fornitura dell’acqua potabile.

Via Varenna è un asse importante per la mobilità e la viabilità dell’intero Locarnese e il progetto di riqualifica è parte integrante del Programma di agglomerato del Locarnese (PaLoc). Per queste ragioni i costi saranno interamente coperti dal Cantone, con il finanziamento della Confederazione e dei Comuni della regione.

L'esecutivo cittadino sottolinea che “via Varenna, oltre a essere un asse fondamentale e assai sollecitato del sistema viario cittadino, attraversa un comparto residenziale molto edificato. La Città ha perciò ritenuto opportuno assumere il progetto in delega dal Cantone”. Il capo del Dicastero dello sviluppo economico e territoriale Nicola Pini aggiunge: «La progettazione in delega alla Città, che ha una posizione privilegiata data dalla conoscenza del territorio e delle dinamiche a questo associate, ha permesso di centrare l’obiettivo per offrire a tutti i fruitori di via Varenna le migliori condizioni di mobilità, per aumentare la fruibilità e la sicurezza necessarie alla mobilità lenta e per fornire anche un valore aggiunto a un’area residenziale pregiata già oggi densamente edificata».

Una fascia alberata per ombreggiare i percorsi

Allo stato attuale, va ricordato, via Varenna offre un’abbondanza di spazi dedicati al traffico motorizzato, di fatto una doppia corsia di marcia a senso unico. E questo a scapito del traffico lento e della sicurezza in generale. La riqualifica prevede un’ideale suddivisione degli spazi a disposizione per i vari utenti (veicoli a motore, ciclisti e pedoni) e, grazie alla realizzazione di una fascia alberata sul lato a monte volta a mitigare il surriscaldamento dell’asfalto e a contribuire a un’ombreggiatura del percorso per la mobilità lenta, porterà a un sensibile miglioramento del decoro, dell'attrattiva e della vivibilità di questo importante asse viario rispetto al presente. Senza dimenticare che ne migliorerà pure la permeabilità, in particolare per le biciclette.

Quale primo obiettivo di questa misura PaLoc è stata data particolare attenzione, come accennato, agli spostamenti pedonali e ciclabili, coerentemente con la Rete dei percorsi ciclabili pianificati del Locarnese, elaborata dalla Sezione della mobilità del Cantone Ticino. Il concetto d'intervento, fortemente condizionato dai numerosi accessi privati, consiste nella riduzione della carreggiata stradale a una sola corsia di marcia, nell’inserimento di una corsia ciclabile in direzione delle Cinque Vie sul lato a valle (a livello della carreggiata) e di una corsia ciclabile a monte in direzione opposta, ricavata appunto dalla riduzione della larghezza del campo stradale, allargando l’attuale marciapiede. Entrambe le corsie ciclabili, va rilevato, saranno completamente separate dai percorsi pedonali. Saranno così garantiti e in completa sicurezza i percorsi dedicati agli spostamenti pedonali e in bicicletta da e per le Cinque Vie verso Ascona e Losone. Nonché verrà semplificato l’accesso alla zona di svago della golena del fiume Maggia, con la realizzazione di un nuovo sentiero, pensato soprattutto per i pedoni, nella zona della rotonda di via Vigizzi (Ponte Maggia), a fianco dello stabile della Società elettrica sopracenerina.

Dopo l’approvazione del credito, si procederà alla pubblicazione del progetto stradale e all’avvio dei concorsi d’appalto per le opere costruttive. Idealmente i lavori dovrebbero prendere avvio nel prossimo autunno per concludersi nella primavera 2024.

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