Locarnese

È morto Claudio Pollini, impareggiabile ‘dialettologo’

Classe ’44, si era distinto pubblicando, con grande successo, i manuali dei detti dialettali con traduzione in italiano, “A mì i m’a insegnaa inscì”

Claudio Pollini, sempre sorridente
14 marzo 2023
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"Mola mya al mazz!" (tradotto: "Non mollare!"); "Cunsc come ‘l Belgio" ("Malridotto"); "Co can, che toma!" ("Accidenti, che ruzzolone!"). Possiamo solo immaginare le risate che lo stesso autore si è fatto nel proporre le traduzioni in italiano delle espressioni dialettali più disparate. Ci si era divertito, su più edizioni della stessa "collana", Claudio Pollini, scrittore del territorio di impareggiabile ironia, artista della parola, affabulatore nato.

‘A mì i m’a insegnaa inscì’

Si è appreso ieri della sua morte. Classe ‘44, nato a Claro, residente da tempo a Minusio, della famiglia delle omonime cave di granito a Riveo – dove ha lungamente lavorato in amministrazione – Pollini si è affermato come "dialettologo", pubblicando le raccolte "A mì i m’a insegnaa inscì", ovvero, appunto, "1’000 frasi in dialetto ticinese tradotte in italiano", poi ampliate in successive edizioni. Un autentico uovo di colombo, nel panorama editoriale ticinese, che gli ha fatto vendere, divertendosi, migliaia di copie.

Rimasto vedovo dell’amata Elide, scomparsa pochi anni fa, Claudio Pollini lascia le figlie Simonne e Roberta, cui la nostra redazione esprime le più sentite condoglianze. I funerali si terranno giovedì 16 marzo dalle 15 al Centro funerario e Crematorio di Riazzino.

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