Locarnese

Lupo, Cevio ammonisce: ‘O intervenite o saremo noi a farlo!’

Lettera del Municipio al governo sui pericoli legati alla presenza del predatore nei paesi: ‘Non possiamo più stare a guardare quello che (non) succede’

7 marzo 2023
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Dopo i ripetuti avvistamenti del lupo sul fondovalle degli scorsi giorni, in particolare a Lodano e Cevio dove il predatore è stato ripreso a gironzolare tra case, strade e campagne, ecco che il Municipio di Cevio, comprensibilmente preoccupato da questa presenza non certo rassicurante, ha preso carta e penna e scritto una lettera al Governo. Lo scopo della missiva è quello di sollecitare un intervento prima che succeda qualche disgrazia.

"Il problema non solo non è risolto, ma è accentuato – scrive il Municipio guidato da Moira Medici – a dimostrazione che la situazione è fuori controllo ed è sfuggita di mano e non sono dati, in alcun modo, elementi rassicuranti. Il lupo che passeggia in paese è evidentemente motivo di grande preoccupazione e chiediamo interventi urgenti per garantire non solo la continuità del settore agricolo, di fondamentale importanza nel nostro contesto, ma siamo ormai giunti al punto di dover chiedere interventi urgenti per la sicurezza delle persone... O deve proprio capitare l’imponderabile, la tragedia annunciata, per innescare una reazione decisa dell’autorità? ".

Uccide il territorio e mina la vita dei paesi

Le autorità di Cevio non si capacitano sul mancato intervento e sulle lungaggini delle autorità preposte. "Il lupo non solo sta uccidendo il territorio, ma sta ormai minando la qualità di vita dei nostri paesi di valle già confrontati con un allarmante spopolamento. Cosa possiamo ancora offrire se nemmeno è più possibile frequentare liberamente il nostro territorio e la natura che è la nostra principale attrazione? Cosa ci resta se dobbiamo temere per l’incolumità dei nostri bambini quando giocano nei boschi attorno ai paesi?". Biasimando l’atteggiamento di chi difende a oltranza – e facendo spesso leva sull’emotività – il diritto del predatore di dividere il suo habitat con quello dell’uomo, l’Esecutivo del capoluogo valmaggese ricorda che per chi vive il territorio queste sono posizioni assurde. "Ormai è ben chiaro che per noi il lupo è un animale nocivo (pericoloso) e come vengono promosse azioni per debellare la zanzara tigre, in quanto nociva, lo stesso trattamento va riservato al predatore".

‘Se nessuno si muove, assumeremo anche competenze non nostre’

Se da Bellinzona non dovessero arrivare segnali in questa direzione, il Municipio fa sapere di essere pronto ad adottare misure e provvedimenti a livello comunale, se del caso in applicazione della "clausola generale di polizia". A seguire un monito molto chiaro all’indirizzo del Cantone: "Non vorremmo doverci assumere competenze non nostre, ma a questo punto, è una questione di responsabilità: non è più possibile stare semplicemente a guardare quello che (non) succede. Per un inspiegabile e irragionevole attendismo delle autorità superiori che perdura da anni".

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