Locarnese

Locarno vuole ‘un approvvigionamento idrico sicuro e di qualità’

Il Municipio ha firmato il messaggio relativo al nuovo Piano generale dell’acquedotto, che prevede investimenti per una novantina di milioni in 25 anni

14 dicembre 2022
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Il Municipio di Locarno ha firmato il messaggio relativo al nuovo Piano generale dell’acquedotto (Pga), un documento strategico volto a garantire un approvvigionamento idrico sicuro e di qualità per i prossimi decenni, che prevede investimenti totali di una novantina di milioni. Come sottolineato dalla Città attraverso un comunicato, si tratta di un passo fondamentale, deciso dall’esecutivo in parallelo alla trasformazione dell’attuale azienda in ente autonomo di diritto pubblico – il Locarnese Ente acqua (Lea) – dal primo gennaio 2024, come già deciso dal Consiglio comunale.

Il capodicastero Sviluppo economico e territoriale, nonché presidente del prospettato Lea, Nicola Pini: «La trasformazione dell’Azienda acqua potabile in ente autonomo è stato il primo passo, con il quale la Città ha deciso di dotare il servizio dell’acqua potabile degli strumenti necessari per muoversi con professionalità e flessibilità operativa pur mantenendo un fondamentale controllo pubblico a livello strategico e di alta vigilanza. Con questo secondo passo, il Municipio chiede ora al legislativo la condivisione delle misure tecniche e infrastrutturali fondamentali per garantire l’approvvigionamento idrico anche in futuro, sia in termini di qualità che di quantità. Il tutto, coerentemente con la visione futura regionale dell’ente autonomo Lea».

Il documento proposto dall’esecutivo locarnese rappresenta una sorta di masterplan, sviluppato coerentemente con la strategia recentemente adottata dal legislativo, ovvero di ragionare appunto su scala regionale, riducendo gli sprechi e gestendo intelligentemente gli esuberi, a vantaggio di tutto il comprensorio. In questo senso, il Pga prevede diverse opere di natura sovracomunale, per le quali sarà richiesta l’iscrizione nel Piano cantonale d’approvvigionamento idrico (Pcai). Il progetto che sarà da sviluppare nel corso dei prossimi 25 anni per priorità d’intervento, prevede oltre 200 misure, per una spesa d’investimento di circa 90 milioni di franchi.

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