Locarnese

La Stranociada raddoppia e cambia data per ‘schivare’ il Rabadan

Dopo due anni di pausa forzata, il Carnevale locarnese torna (in anticipo) con due serate di festa (3 e 4 febbraio) e la risottata della domenica

29 novembre 2022
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Dopo due anni di pausa forzata, il nuovo comitato dell’associazione Locarnaval è più pronto che mai a riproporre una nuova edizione della Stranociada, il Carnevale di Locarno. La macchina organizzativa è ormai partita e sta lavorando a pieno regime per presentare un Carnevale di tradizione ma rivisto in nuova luce: si passa da una a due nottate di festa, venerdì 3 e sabato 4 febbraio, per concludere con la tradizionale risottata popolare, che come già avvenuto nella primavera del 2022 avrà luogo la domenica in Piazza Grande. Un’edizione anticipata di due settimane rispetto agli anni precedenti, in modo da evitare la concomitanza con il Rabadan di Bellinzona.

Non mancheranno le numerose tradizioni ormai consolidate negli anni: dal concorso delle maschere in Piazza Sant’Antonio, all’animazione nelle tendine allestite dalle varie associazioni giovanili del Locarnese, senza dimenticare la risottata benefica presso il centro di accoglienza Casa Martini. Il costo del biglietto sarà di 20 franchi per il venerdì sera e 25 per il sabato, mentre il pass per entrambe le serate verrà venduto a 40 franchi. Chi vuole risparmiare 5 franchi sul biglietto scelto, lo può fare grazie a un’altra novità dell’edizione 2023, ossia lo sconto "early bird", che si applica per gli acquisti effettuati in prevendita dal 1° dicembre 2022 al 20 gennaio 2023. Maggiori informazioni sui canali social ufficiali (Facebook e Instagram) della manifestazione, oppure al sito eventfrog.ch/stranociada23.

La risottata conclusiva sarà invece un evento aperto a tutti, grandi e piccini. Protagonisti al fianco dello squisito risotto saranno la lotteria con ricchi premi e l’intrattenimento con le mitiche guggen ticinesi. Re Pardo II e il comitato danno appuntamento a tutti dal 3 al 5 febbraio 2023 per un’altra Stranociada coi fiocchi… o meglio: coi coriandoli!

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