Locarnese

Locarno, operazione ‘Trotinet’ riuscita

È stata svolta tra il 9 maggio e il 15 giugno dalla polizia comunale, la campagna di sensibilizzazione per le scolaresche delle Elementari

(Keystone)
5 luglio 2022
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Chi va piano va sano e va lontano, diceva il proverbio. Questo vale anche per chi si sposta con un mezzo – il monopattino – che, tradizionalmente, non permette di sfrecciare a grandi velocità ma non per questo è esente dai rischi della strada. Infatti, il numero di incidenti legati alla mobilità lenta, in Svizzera, è in costante aumento. Lo ha rilevato di recente il Touring club svizzero (Tcs), sulla base delle statistiche fornite dall’Ufficio federale delle strade (Ustra). In questo contesto, dunque, si iscrive l’operazione "Trotinet" che la polizia di Locarno ha svolto tra il 9 maggio e il 15 giugno nel pieno spirito della prevenzione e della sensibilizzazione a favore degli scolari delle scuole elementari.

Dal punto di vista pratico, l’operazione "Trotinet" si è tradotta in nove momenti di controllo e di informazione sia a Locarno, sia nei comuni convenzionati di Cugnasco-Gerra e di Terre di Pedemonte. L’obiettivo – naturalmente ben lungi dall’essere repressivo, anzi il contrario – è stato quello di far assimilare agli alunni il corretto comportamento da tenere sulla strada, quando circolano con un monopattino tradizionale. I ragazzi sono quindi stati sensibilizzati sul fatto che vige il divieto assoluto di far circolare i bambini con monopattini elettrici, a meno che non posseggano una licenza di condurre di categoria M (licenza per ciclomotori) o abbiano compiuto i 16 anni.

Per ulteriori informazioni sono poi stati consegnati ai ragazzi e alle ragazze dei piccoli manuali con le principali disposizioni legali da recapitare ai genitori, in modo che anche questi ultimi ne venissero a conoscenza. Gli scolari sono stati inoltre sensibilizzati sulla vitale importanza dell’uso del casco di protezione. E anche in questo caso, al fine di rendere maggiormente attenti i genitori su quanto sia essenziale indossare il casco, è stato consegnato ai bambini un apposito volantino.

La Polizia della Città di Locarno può sicuramente affermare che l’operazione si è svolta con successo: i bambini hanno mostrato un grande interesse in un campo fondamentale per la prevenzione di incidenti e infortuni, anche potenzialmente gravi. Nell’intento di mantenere alta l’attenzione, un’operazione di prevenzione a favore degli allievi delle scuole elementari verrà ripresentata nel periodo dei prossimi mesi di settembre/ottobre, ovvero al rientro dalle vacanze estive.

Le statistiche svizzere

Il numero di incidenti legati alla mobilità sostenibile, come accennato, in Svizzera è in costante aumento. Recentemente, un comunicato stampa del Tcs ha rilevato come nel 2015 ne siano stati registrati 7’544 che hanno coinvolto 16’279 persone. Mentre nel 2019 gli incidenti sono cresciuti, raggiungendo la cifra di 8’355 e coinvolgendo 17’298 persone, per un aumento rispettivamente del 10 e del 6%.

In questo contesto va rilevato, inoltre, che negli ultimi cinque anni sono diminuiti gli incidenti che hanno visto coinvolti pedoni e biciclette per bambini, mentre sono sempre più numerosi quelli con altri mezzi di trasporto. Come i monopattini elettrici, che stanno vivendo un vero e proprio boom, ma anche quelli tradizionali. Tra il 2015 e il 2019 gli incidenti in monopattino sono infatti passati da 109 a 149 (+31%), il numero di persone coinvolte da 223 a 308 (+32%), mentre il numero di feriti da 249 a 273 (+9%). Complessivamente, nel 2019 i monopattini convenzionali ed elettrici sono stati la causa di 248 incidenti, con 410 feriti tra le 466 persone interessate.

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