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Aurigeno, un volo carico di emozioni per i rifugiati ucraini

Grazie all’iniziativa di privati e alla generosità di Eliticino-Tarmac e Heli-Tv, una cinquantina di ospiti ha potuto vivere l’esperienza dell’elicottero

((Fotoservizio Ti-Press))
13 giugno 2022
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Gli occhi sgranati, i movimenti delle mani a imitare le traiettorie dell’elicottero, tanta gioia. Come quella di chi ha appena realizzato un sogno a lungo rincorso. Sono le espressioni felici della cinquantina di ospiti ucraini (bambini, donne e uomini) del Centro rifugiati dei Ronchini di Aurigeno che sabato scorso ha potuto, su iniziativa di una coppia di privati e soprattutto grazie alla grande generosità dimostrata dalle due ditte ticinesi operanti con elicottero, la Eliticino-Tarmac SA di Locarno e la Heli-Tv SA di Lodrino, salire a bordo e gustarsi un breve volo panoramico nei cieli della regione. Proposta che li ha affascinati da subito, già dal momento dell’incontro informativo voluto dal Cantone per presentare loro il programma della mattinata.

Un viavai di ali rotanti per assaporare il paesaggio dall’alto

Per un’oretta i due velivoli Airbus H125 delle due imprese, a titolo gratuito (con i prezzi del carburante saliti alle stelle non è certo cosa da poco, ndr) hanno fatto la spola decollando e atterrando accanto al campo sportivo della Pineta, messo gentilmente a disposizione dal Comune di Maggia e dalla Delegazione del Consorzio dell’Istituto scolastico Bassa Vallemaggia proprio per evitare di dover organizzare spostamenti di gruppo con autobus su altre piazze di volo.
L’ebrezza del volo e l’emozione nel salire a bordo a gruppi di cinque ha subito cancellato la comprensibile paura dei minuti precedenti, quando con occhi tondi e sguardo pensieroso i passeggeri hanno assistito all’arrivo dei due elicotteri con il rumore particolare delle pale e i cambi di direzione repentini. L’accoglienza e la professionalità degli assistenti di volo e dei piloti impegnati (contenti di aver dato il loro contributo a un’ attività del genere) ha fatto il resto, assicurando una mattinata indimenticabile.

Un bel ricordo da condividere anche con i parenti in Ucraina

Un’esperienza unica che, appena rimessi i piedi a terra, i passeggeri hanno voluto condividere con tutto l’entusiasmo possibile, con i presenti in attesa di prendere posto a bordo a loro volta. «È stato bellissimo – il commento di una madre – Non ho avuto paura. Mia figlia era contentissima. Gli strumenti di bordo, il rumore del motore, il vento, il panorama dall’alto... Sarà un bel ricordo che conserveremo a lungo nel nostro cuore».
Un regalo, quello del battesimo dell’aria, che i rifugiati ucraini hanno naturalmente raccontato con euforia pure ai loro familiari in patria. La conferma dell’apprezzamento della proposta da parte degli interessati arriva anche dal responsabile della struttura d’accoglienza, il caporale Alan Frolli.

Splendidi paesaggi dall’alto e gioie hanno permesso loro di respirare un po’ di aria di normalità. Piloti e personale hanno ovviamente messo a disposizione i velivoli per decine di foto ricordo, scattate anche seduti a bordo. Fotogrammi di felicità. E c’è stato pure chi tra i giovani ucraini, appena sceso dal velivolo, ha subito chiesto lumi sulle scuole di volo presenti in Ticino.
A concludere la mattinata, promotori, assistenti di volo e personale responsabile del Centro hanno gustato un piccolo rinfresco.

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