Locarnese

Cevio, la Fondazione Silene Giannini fa spazio all’arte

Obiettivo: sostenere chi eccelle in pittura, fotografia, grafica e altri settori figurativi, creando anche una rete regionale

I vertici della Fondazione

È stata inaugurata ufficialmente domenica 5 giugno a Cevio la Fondazione Silene Giannini, proprietaria, dal 2016, dello stabile e del sedime dell’ex Centro dell’Artigianato di Vallemaggia. Un atto formale che ha permesso al presidente della Fondazione, Philippe Candolfi, di ripercorrere le tappe principali che hanno segnato la nascita e i primi passi della nuova Istituzione, costituita nel 2013 su desiderio di Silene Giannini (1953-2014) con l’obiettivo di "garantire sostegno ad artisti che eccellono nel campo delle arti figurative, quali, pittura, fotografia, grafica, e altre". In questi primi anni – resi difficili anche dal persistere della pandemia – ad animare la struttura sviluppando un ricco programma di attività (fra cui spicca la ‘Primavera musicale’ e il progetto d’arte multidisciplinare ‘Sotto la superficie’ del 2019), ci ha pensato la neonata Associazione Silarte (2017) presieduta da Marco Milani; Associazione che costituisce una sorta di ‘braccio operativo’ della Fondazione Silene Giannini e che si avvale della preziosa collaborazione di un team di persone scelte per le loro specifiche competenze.

L’inaugurazione ufficiale (presenti un’ottantina di persone) è stata l’occasione, per il presidente Candolfi, per tracciare il futuro. «Intendiamo trasferire la sede della Fondazione qui a Cevio e operare attivamente nello sviluppo dell’arte in valle; a tal riguardo siamo in contatto con il Centro Internazionale di scultura di Peccia tramite il suo presidente Thomas Geiser, con l’obiettivo di unire le nostre potenzialità a favore di tutta la regione. Desideriamo darci l’opportunità di poter contribuire al cammino e al successo di artisti già noti o emergenti. In quest’ottica, siamo lieti che siano le opere di Marco Milani, eccellente artista locale, a tenere a ‘battesimo’ questo nuovo spazio espositivo della Fondazione Silene Giannini».
Per il Municipio del Capoluogo è intervenuto brevemente il vicesindaco Ercole Nicora che a nome della comunità ha espresso gratitudine alla Fondazione «per l’opportunità che ha favorito di dare una nuova vita a questa struttura e per l’organizzazione di puntuali eventi culturali di grande interesse per tutta la valle». Marco Milani si è soffermato sugli interventi che hanno permesso di arricchire la sede di un moderno spazio espositivo. Sala che ha ospitato fino a oggi, domenica 26 giugno, le opere "Immagini del tempo" di Milani. Opere che, come specificato, in un breve sunto, dall’artista stesso: «Affrontano il tema in senso letterale: le superfici sono dapprima dipinte e levigate più volte narrando così la loro creazione, dopo di che, attraverso la rifinitura, il vissuto viene interpretato alla ricerca del significato finale». L’esposizione si è appena conclusa e il bilancio è stato positivo.

Dal 9 luglio la seconda esposizione

Il secondo atto espositivo organizzato dalla Fondazione Silene Giannini è previsto per il prossimo 9 luglio. Nella nuova sala troverà posto la mostra "Cinque Posizioni" opere di altrettanti artisti/e selezionati da un progetto di promozione pianificato dalla Fondazione in collaborazione con il portale d’arte ARTWORKS.ART nel 2020. Da una rosa di 200 candidati, provenienti da Germania, Austria e Svizzera sono stati premiati venti artisti. Una seconda selezione fra questi ultimi ha portato a un ulteriore riconoscimento per cinque artisti; saranno le opere di questi artisti/e ad andare in mostra il 9 luglio a Cevio, dove resteranno fino al prossimo 10 settembre.

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