Locarnese

Vertenza Casinò: Lugano dovrà pagare, ma ancora non si sa quanto

Ancora in stallo a 20 anni di distanza l’accordo Accento con Locarno. Rimangono due nodi: uno è procedurale, l’altro riguarda l’ammontare del dovuto

Per incassare da Lugano ci vorrà ancora un po’
30 marzo 2022
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Da una questione giuridicamente complicata nata con il famoso accordo Accento fra i Casinò di Locarno e Lugano emerge un dato interessante: la Casinò Lugano Sa deve onorare i suoi debiti con la Kursaal Locarno Sa, e ciò significa (per ora) 410mila 177 franchi e 57 centesimi per il periodo 2002-05, più il 5% di interesse annuo a decorrere dal 1° giugno 2006; il che significa, per 16 anni, interessi per circa 330mila franchi, portando il totale a circa 740mila franchi. Ma l’importo, per Locarno, è insufficiente, così la vertenza continua.

Il paracadute reciproco

L’accordo Accento era stato stipulato dalle società delle due case da gioco nel maggio del 2001, prima del rinnovo delle concessioni di tipo A e B, e doveva fungere da paracadute e reciproco nel caso in cui Berna avesse favorito una delle due parti e bocciato l’altra. Le due società avevano stabilito in sostanza una compensazione reciproca corrispondente ad un quarto del risultato netto d’esercizio. In più, la società che avesse ottenuto la concessione di tipo A avrebbe versato all’altra lo 0,65% dell’incasso netto del gioco (a sostegno di manifestazioni culturali e turistiche).

Lugano riteneva per altro di non dover ossequiare ai patti, sostenendo che aver concluso, come fatto dalla Kursaal, un contratto di locazione con una concorrente (i muraltesi che avrebbero dovuto occupare gli spazi del Grand Hotel ma che poi erano scesi in Largo Zorzi) abbia automaticamente fatto crollare i pilastri che sostenevano l’interesse comune fra le società di Locarno e Lugano. Pertanto, secondo la Casinò Lugano Sa, l’accordo doveva essere considerato nullo o andava annullato. Ma prima il Tribunale di appello ticinese, poi il Tribunale federale, avevano statuito il contrario.

Da lì in avanti, più niente di concreto. Ora la macchina giuridica si è rimessa in moto. Innanzitutto, come ricorda, da noi sollecitato, il Consiglio di amministrazione della Kursaal Locarno Sa, il 1. febbraio 2022 "il Tribunale d’Appello del Canton Ticino ha pronunciato, a margine di una procedura civile promossa direttamente in grado d’appello contro Casinò Lugano Sa nel 2006 e per effetto di un accordo stipulato tra le citate parti in data 14/15 maggio 2001 (l’accordo Accento appunto, ndr.) sono state parzialmente accolte le richieste formulate dalla nostra società, condannando l’ente convenuto a versare – riferito al periodo 2002-2005 - un importo pari a 410mila 177 franchi e 57, oltre ad interessi pari al 5% a fare tempo dal 1. giugno 2006". Indicativamente, per i 16 anni intercorsi da allora, parliamo quindi di interessi per circa 330mila franchi, che porterebbero appunto la cifra complessiva a circa 740mila franchi.

Lo scoglio dei due livelli di giudizio

Tuttavia, "ritenendo che la sentenza emessa dal Tribunale d’Appello prestasse il fianco a plurime censure di natura formale e sostanziale e parimenti considerando provviste di buon fondamento anche le ulteriori ragioni oggetto di petizione", la Kursaal Locarno Sa "ha impugnato (con gravame 1. marzo 2021) la citata decisione del Tribunale d’Appello con ricorso di diritto civile e con ricorso sussidiario in materia costituzionale dinanzi al Tribunale federale". Tf che si è espresso negli scorsi giorni: "Evidenziando una lacuna nell’organizzazione giudiziaria ticinese, ha ritenuto inammissibile il gravame proposto da Kursaal Locarno Sa in quanto difetterebbe, nel caso di specie, il presupposto del doppio grado di giurisdizione così come richiesto dal diritto federale a far tempo dal 1. gennaio 2011". Tradotto: è necessario che in Ticino la questione venga evasa da due livelli di giudizio, e non solo da uno. Pertanto, evidenziando che "le parti non sono responsabili del mancato adeguamento della legislazione cantonale al diritto federale…", il Tf ha retrocesso l’incarto al Tribunale d’Appello. Questo, affinché lo faccia pervenire ad un tribunale superiore competente per giudicare in seconda istanza.

In parole povere, al netto di una sentenza federale che ha confermato la validità dell’accordo e l’obbligo di Casinò Lugano a farvi fronte, i problemi da risolvere rimangono due: uno riguarda il doppio grado di giudizio da osservare a livello cantonale, mentre il secondo è attinente alla quantificazione del dovuto da Lugano nei confronti di Locarno.

Kursaal Locarno Sa sta ora "attentamente valutando quali sono le più opportune iniziative da promuovere per tutelare i suoi interessi sia a livello cantonale, sia a livello federale".

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