Locarnese

Locarno on Ice, nel villaggio con mascherina e Covid pass

Già fissate le prime regole (che potrebbero subire aggiornamenti) per le strutture montate e aperte in Piazza Grande

Inaugurata la manifestazione locarnese
2 dicembre 2021
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Cambia la struttura, ma non lo spirito. È stato aperto oggi pomeriggio il villaggio di Locarno on Ice, sulla Piazza Grande di Locarno. E subito gli organizzatori hanno fissato delle regole chiare: alle casette gastronomiche, agli igloo e all’area di fronte al palco dei concerti si accede solo indossando la mascherina e con il Covid pass (dai 16 anni) da mostrare alle entrate assieme a un documento d’identità. Diverso il discorso per la pista di pattinaggio, che ha un accesso indipendente, dove non sarà necessario il Covid pass.

Samantha Bourgoin, portavoce dell’Associazione Locarno on Ice, ha illustrato i dettagli nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche Giuseppe Cotti per il Municipio di Locarno. «In questo contesto difficile, l’inaugurazione della manifestazione festiva locarnese va vista come un messaggio di speranza – ha commentato Cotti –. Dopo un anno di pausa, torna la possibilità d’incontrarsi nel villaggio invernale montato in Piazza Grande. Sono certo che verrà garantita la sicurezza di tutti, nel rispetto delle norme attuali e di quelle che verranno decise nel corso delle prossime settimane. Ovviamente facciamo appello anche al buon senso e alla responsabilità individuale di ciascun visitatore». Per completare la scenografia, verranno illuminati con luci speciali sia palazzo Marcacci (sede dell’amministrazione cittadina), sia il palazzo della Società elettrica sopracenerina (Ses).

Bourgoin, dal canto suo ha spiegato come già l’anno scorso si era progettata una struttura diversa: ma poi era giunto l’altolà delle autorità. Quest’anno i permessi ci sono: «Ma potrebbero venir revocati con un termine di 48 ore. Per questo, nel decidere come allestire il villaggio, abbiamo optato per scelte più prudenti e per soluzioni più semplici e agili. Da una parte conteniamo i costi e dall’altra possiamo smantellare tutto in poco tempo. Speriamo di non doverlo fare. Logicamente, rispetto alle edizioni pre-pandemia ci attendiamo una minor affluenza: dalle centomila e oltre presenze scenderemo alla metà».

L’anima di Locarno on Ice, che vuole creare un luogo d’incontro per le persone, rimane intatta. È invece stata profondamente modificata l’architettura della manifestazione. La pista di ghiaccio avrà una sua entrata indipendente e sottostà alle regole anti-Covid imposte per gli sport all’aria aperta. Il villaggio ha subìto la trasformazione maggiore: con l’utilizzo di 500 bancali in legno e con altri materiali l’area è stata chiusa e sarà accessibile solo attraverso alcuni punti presidiati. All’interno ci saranno le tradizionali casette gastronomiche, ma anche piccole costruzioni in legno, aperte, per creare dei salottini di carattere diverso uno dall’altro. Gli igloo (uno in meno rispetto agli scorsi anni) saranno arieggiati anche tramite un circuito forzato legato al riscaldamento a pellet. Insomma, tante isole che permetteranno di evitare assembramenti. Vivamente consigliato l’uso del disinfettante per le mani (distributori sono stati sparpagliati un po’ ovunque). «Ci siamo coordinati con il Servizio cantonale grandi eventi e abbiamo seguito i consigli – ha aggiunto Bourgoin –. È tutto un altro Locarno on Ice che stiamo imbastendo minuto per minuto. Siamo pronti ad adottare nuove regole e nuove restrizioni e già nelle prossime ore potrebbero giungere indicazioni importanti dalle autorità federali e cantonali. Anche per quanto riguarda la programmazione degli eventi, per ora ci siamo limitati a pubblicare sul nostro sito (www.locarno-on-ice.ch) e sui social il programma dei concerti. L’elenco delle giornate particolari proposte dagli sponsor e le altre attività verranno comunicate più avanti».

Quello degli sponsor è un capitolo importante: alla conferenza stampa che si è tenuta al secondo piano di palazzo Marcacci hanno preso parte i rappresentanti di Banca Raiffeisen Locarno, Coop e Sopracenerina. Tutti e tre con la convinzione che con Locarno on Ice si potrà vivere un periodo delle festività un po’ meno triste. Anche la Città di Locarno ci ha messo del suo, come ha ricordato Mauro Beffa, responsabile manifestazioni: la sua squadra ha potenziato l’aiuto agli organizzatori per rendere conforme il villaggio alle norme anti-pandemia. Infine non si possono dimenticare i contributi dell’Ente manifestazioni del Locarnese e degli Amici di Locarno on Ice: questi ultimi contribuiscono “acquistando” i metri quadrati della pista di ghiaccio e quindi suddividendosi la spesa per quella che è una delle principali attrazioni della rassegna.

«Tornare in Piazza Grande è particolarmente significativo dopo la pausa forzata dello scorso anno, la sola edizione annullata nella storia lunga 16 anni di questa manifestazione festiva – ha concluso la portavoce degli organizzatori –. La genesi dell’evento è stata lunghissima: abbiamo cercato di conciliare gli interessi di tutti con le misure sanitarie. In collaborazione con i competenti uffici cantonali abbiamo messo a punto un protocollo che ci ha portati alla conformazione del villaggio con pista annessa». I primi giorni di apertura saranno considerati un po’ come un banco di prova, nella speranza che la rassegna possa snodarsi come previsto su diverse settimane, creando momenti di gioia e d’incontro, sempre pensando alla sicurezza sanitaria di tutti i visitatori.

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