Locarnese

Solduno, tornata a casa la giovane aggredita dal suo ex

A confermare il rientro al domicilio, dopo 13 giorni d’ospedale e tre interventi chirurgici, un post della 22enne su Instagram

L’intervento delle forze dell’ordine lo scorso 21 ottobre
(Ti-Press)
3 novembre 2021
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Una foto della sua mano che accarezza la cagnolina nera e poche parole: “Finalmente riunite. La mami non va più via, amore mio”. È il post che la 22enne, aggredita a Solduno lo scorso 21 ottobre dal suo ex fidanzato, ha postato sul suo profilo Instagram e che conferma il suo rientro a casa. Un rientro dopo 13 giorni di ospedale e tre operazioni chirurgiche.

La giovane, lo ricordiamo, la sera del 21 ottobre scorso a Solduno è stata vittima di un tentato femminicidio. Il suo ex, un 20enne di Widnau (San Gallo) si era appostato sotto casa sua per un paio d’ore. Poi, aveva costretto a restare nell’appartamento la ragazza e il suo nuovo compagno. Infine, quando lei aveva tentato la fuga, aveva imbracciato un fucile a pallettoni e le aveva sparato, ferendola gravemente. Era seguita la corsa all’ospedale e delicate operazioni per salvarle la vita. Ora, finalmente, la buona notizia: la giovane sta meglio ed è potuta tornare al suo domicilio.

Il 20enne, arrestato, si trova tuttora in carcere. Prosegue pure l’inchiesta condotta dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, che ipotizza per il ragazzo il reato di tentato assassinio, subordinatamente tentato omicidio intenzionale. È invece ancora da nominare il perito giudiziario che dovrà valutare lo stato psichico dello sparatore.

Nel corso delle ultime settimane sono emersi particolari sui suoi comportamenti prima del 21 ottobre. Dalle foto postate con un’arma in mano e minacce alla ragazza, fino alla sua inattesa apparizione durante le vacanze in Toscana della giovane vittima e della sua famiglia. In quell’occasione aveva tagliato le gomme dell’auto della stessa famiglia e per questa azione era stato denunciato. Ne era derivato un ordine restrittivo da parte di un giudice. Ordine che è stato violato, sfociando in un’odiosa e feroce aggressione.

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