Locarnese

Regio Insubrica, creare rete per il settore turistico

L’Assemblea della Comunità di lavoro si è tenuta a Locarno. Tra i temi sul tavolo, la rivalutazione della promozione territoriale. Norman Gobbi alla presidenza

16 settembre 2021
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Creare sinergia per promuovere il turismo territoriale dei tre laghi, Lario, Ceresio e Verbano, abbandonando gli steccati e imparando a fare rete. Seguendo il motto “l’unione fa la forza”, più operatori uniscono le proprie capacità e risorse per operare all’unisono con obiettivi analoghi, maggiore sarà la crescita delle destinazioni turistiche. È l’invito – che dovrà essere approfondito attraverso un’attività di studio e pianificazione strategica – lanciato in occasione dell’odierna Assemblea della Comunità di lavoro Regio Insubrica, tenutasi al Palacinema di Locarno. Seduta nel corso della quale la presidenza è passata sulle spalle di Norman Gobbi, il consigliere di Stato ticinese che succede a Matteo Marnati.

Nel suo intervento, il direttore del Dipartimento delle istituzioni ha ricordato il profondo impatto della pandemia, nella quale la Lombardia è stato il primo epicentro in Europa e il Ticino in Svizzera. «Gli ultimi mesi hanno confermato i solidi vincoli storici, economici e culturali della nostra regione transfrontaliera: in questi periodi di grande incertezza e tensione, la collaborazione tra le varie Autorità locali – anche grazie alla rete di contatti della Regio Insubrica – è stata sempre ottima e ha facilitato la mutua comprensione delle numerose misure restrittive che i Governi centrali emanavano, talvolta con poca coordinazione e dimenticandosi spesso delle peculiarità delle aree di frontiera».

Un’operatività sinergica trasversale

È poi toccato a Francesco Quattrini, segretario della Comunità di lavoro, il compito ricordare le varie attività svolte nel 2020 dalla Regio Insubrica, nata lo ricordiamo per promuovere la cooperazione nell’area italo-svizzera dei laghi prealpini (che riunisce il Canton Ticino, le Regioni Piemonte e Lombardia, le Province del VCO, di Novara, di Como, di Lecco e di Varese).
Per quanto riguarda i dossier sul tavolo, come anticipato è stata sottolineata l’importanza degli Stati generali del turismo e della cultura, che saranno organizzati (oltre confine) per la prima volta durante l’anno di presidenza ticinese della Regio. In questa fase di rilancio post pandemico, sarà un’occasione per promuovere un turismo più vicino al territorio e finalmente sostenibile, assicurando un ulteriore sviluppo a un settore chiave per lo sviluppo economico della regione dei tre laghi.
Un territorio, è stato ribadito, può diventare destinazione (in modo speciale per i mercati esteri) quando è in grado di offrire le strutture e le infrastrutture necessarie al soggiorno dei suoi ospiti (trasporto, alloggio, ristorazione, attività ricreative). Per evitare doppioni (inutili e dispendiosi) dai due lati della frontiera è dunque di primaria importanza la capacità di comunicare i servizi offerti. Parlarsi per incentivare uno sviluppo territoriale equilibrato e globale, coerente e sostenibile dalle comunità locali, attraverso il coinvolgimento dei principali attori. Muovendosi, cioè, come se queste realtà fossero un’unica impresa, collaborando all’interno per competere all’estero.
In coda all’assemblea, i membri della Comunità di lavoro hanno approvato i conti preventivo 2021 e consuntivo 2020.

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