Locarnese

Fumo in cabina, ma il pilota riesce a rientrare

Aeroporto di Locarno, rapporto preliminare del Sisi su un inconveniente occorso a due occupanti di un motoaliante lo scorso 9 luglio

((Flyradar)
3 agosto 2021
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Un volo di qualche ora in direzione di Albenga, cittadina della Provincia di Savona, in Liguria. Niente di più allettante, come programma, per un pilota privato di motoaliante sessantacinquenne e il suo amico e passeggero, di una decina d'anni più giovane di lui, membri del Gruppo Volo a vela Ticino, con sede all'Aeroporto cantonale di Locarno.

A rovinare i piani dei due, lo scorso 9 luglio, poco prima delle 14, l'improvvisa fuoriuscita di fumo dal vano motore del velivolo, un modello Diamond HK-36 TTC Super Dimona. Fumo che rapidamente invade anche la cabina. Sono passati pochi istanti dal decollo dalla pista in erba dello scalo locarnese. Come da prassi in questi casi, il sessantacinquenne ai comandi, accortosi che qualcosa non sta andando per il verso giusto, avvia le procedure per un atterraggio d'emergenza. Inverte immediatamente la rotta quanto il motoaliante si trova sopra il Lago Maggiore e rientra spedito. L'atterraggio, con la visibilità sulla pista d'atterraggio ridotta proprio a causa della presenza di parecchio fumo nell'abitacolo, non è cosa semplice ma l'esperienza dell'uomo ai comandi (unita a una buona dose di sangue freddo) gli è di prezioso aiuto. Tutto fila liscio come l'olio anche se, come si legge nel rapporto preliminare pubblicato dal Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (Sisi) che accompagna l'apertura di un'indagine, il velivolo leggero riporta qualche piccolo danno. Fortunatamente di poca entità. Illesi i due occupanti, che non dimenticheranno certo facilmente la movimentata avventura.

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