Locarnese

Politica giovanile a Locarno, un catalogo di proposte

Interrogazione di Fabrizio Sirica (Ps) al Municipio cittadino

Ti-Press
28 aprile 2021
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Un catalogo di proposte a favore di una politica vicina ai giovani e alle loro esigenze. Lo presenta al Municipio, tramite un'interrogazione, il consigliere comunale Fabrizio Sirica (Ps). “L'obiettivo prioritario è quello di mettere al centro del dibattito pubblico della legislatura alle porte le esigenze dei minorenni e dei giovani adulti. Auspichiamo che il nuovo Municipio prenda da subito una linea chiara rispetto alla politica giovanile che vuole proporre, sul solco di quanto intrapreso negli ultimi mesi dal Comune con l’ottenimento del certificato Unicef ‘Comune amico dei bambini e dei giovani’ e facendosi parte propositiva assieme alla Fondazione il Gabbiano per la creazione di un servizio di operatore di strada regionale”.

La situazione attuale per quanto riguarda i giovani adulti, in una fascia d’età compresa tra i 16 e i 25/30 anni circa, stando a Sirica desta preoccupazioni. La pandemia ha avuto un impatto sui giovani, “poiché lo stare insieme, fare attività fisica, esprimere la propria cultura, confrontarsi con i pari e occupare lo spazio pubblico, per loro sono delle vere e proprie necessità evolutive”.

Il primo febbraio, Locarno ha ottenuto il certificato Unicef di “Comune amico dei bambini”. Tuttavia, soltanto un mese dopo che è stato orgogliosamente annunciato il label, in Consiglio comunale sarebbe dovuta passare una modifica del regolamento che avrebbe fornito una base legale per dei cartelli “repressivi”.Divieti per allontanare dal centro città quelle decine di giovani che ogni venerdì e sabato sera si ritrovavano per stare insieme, ascoltare musica, parlare, bere qualcosa nei bar o fuori dai locali, sui muretti della città. Misure che per l'esponente della sinistra non sono certo amiche dei giovani. Via quindi i cartelli e avanti con altre proposte, “perché gli eventuali problemi di ordine pubblico causati dai giovani in quelle zone non si risolvono spostandoli pochi metri più in là, ma con l’ascolto delle loro necessità”.

Ecco, in concreto, l'elenco delle proposte:

• “Dotarsi di un’equipe di operatori di prossimità, al cui interno va portato avanti un concetto di peer education (educazione tra pari). Questo servizio, già conosciuto in diverse località ticinesi e non solo, permette di fare da ponte tra le istituzioni e i giovani, ascoltare le loro necessità, sostenerli e metterli in condizioni di portare avanti i loro progetti. Non si tratta di una spesa, ma di un investimento. La Fondazione il Gabbiano e la Città si stanno facendo parte attiva nell’elaborazione di un progetto di valenza regionale”.

• Spazi di responsabilità, favorire gli eventi giovanili: “la città deve mettere a disposizione gratuitamente, alle associazioni giovanili o a gruppi informali di giovani che ne fanno richiesta, gli spazi pubblici e le risorse materiali del Comune per permettere eventi giovanili. Intendiamo ad esempio piazze, ma anche palchi, gazebi, transenne. Le richieste devono essere accompagnate da un progetto, ma per realizzarlo ai giovani va data la possibilità di essere supportati da una figura educativa (l’ideale sarebbe l’operatore/operatrice di prossimità). In questa maniera si darebbe sfogo costruttivo alle necessità dei giovani”.

• Spazi di sport: “È urgente pensare di creare spazi polisportivi pubblici e sempre accessibili, in tutti i quartieri della città, dotati d'illuminazione serale. Le palestre comunali inoltre devono poter essere accessibili e gestite dai ragazzi, con la supervisione di un operatore, che stabilisce con loro le regole e la gestione, ma con l’obiettivo di responsabilizzarli e farli gestire in autonomia”.

• Uno spazio pubblico gratuito per registrare e suonare musica: oltre a un palco fisso, già in discussione, “la città deve anche mettere a disposizione dei giovani degli spazi adeguati per registrare canzoni, provare con il gruppo, fare musica. Si potrebbe anche mettere un pianoforte (come nelle stazioni ferroviarie).

• Un budget annuale a favore di progetti giovanili: “La città deve dotarsi di un budget annuale (ad esempio 20mila franchi) per sostenere progetti presentati da giovani e giovani adulti”.

Stando a Sirica vanno anche riprese le proposte dell’associazione giovanile LocAttiva, già emerse nel 2015: dalla possibilità di organizzare eventi usufruendo gratuitamente di spazi pubblici e infrastrutture a una maggiore flessibilità su orari, permessi, deroghe, passando per un Ufficio giovani, spazi pubblici destinati ai cittadini, e muri per la street art.

In conclusione vengono poste alcune domande al Municipio. In particolare: fare il punto alla situazione delle politiche giovanili e prendere posizione sulle proposte contenute dell'interrogazione.





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