Locarnese

Brione s/Minusio, giochi aperti (anche per il sindaco)

Fabrizia Milesi (Ppd) lascia dopo 3 anni alla guida del Municipio. E non c'è più neppure Emilio Pozzi (Plr), che l'aveva sfidata

17 febbraio 2021
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Quasi tutto da riconsiderare a Brione s/Minusio, dove in vista della scadenza elettorale ha deciso di non candidarsi la sindaca Fabrizia Milesi (Ppd) e allo stesso modo non è più in lista neppure Emilio Pozzi, il municipale liberale radicale che dopo l'uscita di scena a legislatura in corso del sindaco Antonio Ferriroli gli era subentrato e aveva conteso, al voto, la poltrona più importante a Milesi. Sempre in ambito Plr, viene confermato quale candidato l'uscente Gabriele Jelmolini, in Municipio dal 2019, e accanto a lui troviamo due aspiranti come Giovanni Casarotti e, soprattutto, Alessandro Bonalumi. Ingegnere molto conosciuto nel Locarnese, Bonalumi dovrebbe avere gioco relativamente facile per entrare.

Lo stesso si può dire per Urs Zimmermann, municipale dal 2012, che senza Milesi dovrà tenere alta la bandiera popolare democratica e fare da traino per la conferma del secondo seggio. Lo sottoscrive Milesi, sindaca in carica e presidente sezionale: «Prima di tutto due parole sulla decisione di ricandidarmi al Municipio: devo dire che il Covid mi ha lasciato molte scorie, ma al di là di questo i tre anni da sindaca sono stati veramente pesanti, purtroppo anche in relazione a due decessi verificatisi nell'ambito dell'Amministrazione comunale».

‘Ho riscoperto il valore della tranquillità’

Durante il lockdown, prosegue Milesi, «ho riscoperto il valore della tranquillità, così ho riflettuto e ho preso la mia decisione. L'esperienza alla guida del Comune è comunque stata positiva, soprattutto perchè mi ha permesso di conoscere più approfonditamente il nostro territorio e gli interventi che lo concernono». Sugli obiettivi di partito per aprile, Milesi nota che «in lista, unitamente all'uscente Zimmermann e ai nuovi Andrea Caglioni e Paolo Muccio, c'è una donna, Romy Decarli. Avere quote rosa in Municipio è importante per diversi motivi, a partire da una certa qual sensibilità tipicamente femminile che aiuta a lavorare meglio. Se vogliamo parlare di obiettivi, quello del Ppd è mantenere i due seggi. In merito al sindacato, Urs Zimmermann è un albergatore molto conosciuto, è stato prima in Consiglio comunale e poi in Municipio (dal 2012) e vedo in lui un ottimo potenziale. Poi è chiaro che bisognerà vedere anche la situazione negli altri schieramenti». A partire da quello liberale radicale, «con un Alessandro Bonalumi – considera la sindaca in una specie di “endorsement” – che è molto ben inserito nel tessuto di Brione e come ingegnere ha anche ottime conoscenze tecniche, che in un Municipio sono sempre preziose».

Il vicesindaco Gandin: ‘Attendiamo le cifre’

C'è anche, nel discorso riguardante il sindacato, un'incognita legata alla votazione che farà Franco Gandin, di gran lunga il municipale in carica con più esperienza (è nell'esecutivo dal 2008), uscente per l'Altra Brione e Indipendenti e attuale vicesindaco. Interrogato circa un eventuale interessamento al sindacato, Gandin preferisce «attendere l'esito delle votazioni. Se le cifre dovessero dirmi qualcosa di particolare, potrei pensarci. Ma diciamo che al momento non è certo questa la priorità». Gandin è l'unico candidato all'esecutivo della sua lista civica.

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