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Ronco s/Ascona: addio alla scuola, alunni a Brissago

A causa della mancanza di bambini a giugno questa importante istituzione per il paese sparirà.Ma il Municipio confida in uno studio interdisciplinare

17 febbraio 2021
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Ronco s/Ascona, il paese perde la scuola. Un destino, quello di questa istituzione così importante per una comunità, che purtroppo era già scritto in questi ultimi anni, malgrado deroghe e pluriclassi. Nonostante i tentativi dell'Amministrazione di portare nuove famiglie con bimbi in paese, il ”miracolo” non è avvenuto. Con la fine del corrente anno scolastico, la sede delle elementari chiuderà i battenti. I pochi alunni in età scolastica domiciliati a Ronco saranno trasferiti a Brissago, Comune col quale è già in atto da tempo una collaborazione in materia scolastica. Risale infatti al 14 dicembre 2015 la firma di una convenzione che regola i rapporti in materia di Scuola dell'infanzia. Questa intesa è sempre attuale e in vigore.

Dopo l'asilo, tocca ora ai bambini più grandi. Ecco la Convenzione

Dal mese di settembre 2021, però, il discorso verrà allargato anche ai “grembiulini” più grandi. Ronco non potrà infatti più istituire una sezione di scuola delle elementari, le condizioni legali non essendo più adempiute. Il numero di alunni è infatti insufficiente. L'autorità ronchese, conscia della triste situazione, si è comunque mossa con largo anticipo e, con gli omologhi del Comune di confine già nello scorso anno si è attivata per trovare un accordo che permettesse il trasferimento dei piccoli nell'istituto brissaghese, dove da settembre frequenteranno le lezioni.

Nel frattempo, dopo i vari incontri fra capo dicasteri e segretari comunali necessari ad appianare tutti gli aspetti dell'intesa, è stata elaborata la convenzione che il Municipio di Brissago ha recentemente licenziato al legislativo. Cosa che farà pure l'autorità di Ronco. Si tratta, in sintesi, della base legale che regolamenterà la gestione dei due cicli di scuola (asilo ed elementari). Come pure quella del personale (insegnanti) che sarà interamente di competenza di Brissago. Al borgo di confine per ogni allievo Ronco verserà un contributo di 10mila franchi all'anno quale partecipazione alle spese. Il Comune del sindaco Paolo Senn dovrà pure prendersi a carico i costi del trasporto alunni tramite pulmino. In caso di ristrutturazione della sede scolastica brissaghese, le parti collaboreranno tramite la messa disposizione, a fini didattici, delle aule, ormai vuote, dell'edificio di Ronco. Gli allievi domiciliati a Ronco potranno, non da ultimo, beneficiare del servizio extrascolastico di Brissago, che sarà curato dalla Fondazione Zerosedici.

Uno studio interdisciplinare con una visione urbanistica in aiuto

Quando chiude la scuola muore il paese, perché se vanno via i bambini va via il futuro, si sente spesso dire. Il sindaco di Ronco s/Ascona, Paolo Senn, da noi raggiunto, non nasconde comunque un velato ottimismo, legato, più che altro, ai risultati che scaturiranno dallo studio interdisciplinare avviato nel 2019 con il coinvolgimento di esperti del ramo urbanistico e di rappresentanti dell'autorità. «Stiamo cercando di creare le condizioni ideali per portare nuove famiglie in paese – commenta – Approfondendo ad esempio il potenziale dell'area delle scuole, per vedere se sia possibile crearvi future opportunità di insediamento ad affitti interessanti. A mesi conosceremo i risultati. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti che il numero dei bambini, in previsione futura, tenderà a diminuire. Dobbiamo riuscire a frenare questo calo demografico e invertire la rotta. Ci siamo mossi per tempo e, posso confermare, la soluzione di Brissago ha tutte le carte in regola per essere ottimale e conveniente. I bambini possono studiare nelle migliori condizioni».  

La durata della convenzione scadrà nel 2026. 


 

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