Locarnese

Ronco s/Ascona rende omaggio ad Antonio Ciseri

L'illustre artista, nato 200 anni fa nel Comune rivierasco, sarà ricordato con una serie d'iniziative che coinvolgeranno vari musei e, forse, anche Firenze

18 gennaio 2021
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È considerato, a giusta ragione, il cittadino più illustre di Ronco s/Ascona. Pittore, autore di quadri di soggetto religioso e storico, come pure di ritratti (notevole la sua produzione), Antonio Ciseri, nato il 25 ottobre 1821 a Ronco sopra Ascona (e scomparso l’8 marzo 1891 a Firenze, città nella quale giunse, sulle orme del padre, nel 1833) ha legato il suo nome anche a un gran numero di affreschi eseguiti per varie chiese nel Locarnese (a Palagnedra, alla Madonna del Sasso di Orselina, nel Gambarogno) come pure in Italia. Paese, quest'ultimo, che divenne la sua seconda Patria. Formatosi all'Accademia delle Belle Arti, fu allievo di Pietro Benvenuti e Giuseppe Bezzuoli. Il successo che le sue prime opere gli portarono indussero il Ciseri a stabilirsi a Firenze, pur mantenendo col Ticino legami professionali e affettivi. Professore e, in seguito, direttore presso l'Accademia fiorentina, Ciseri creò pure una sua scuola artistica.

Un evento commemorativo grazie all'omonima Associazione

La sua capacità creativa, tuttavia, malgrado il grande successo ottenuto dall'artista e la fama che l'ha accompagnato durante tutta la sua esistenza (a Palazzo Pitti, a Firenze, centinaia di migliaia di persone ammirano ogni anno alcuni dei suoi più noti dipinti) non è ancora stata valorizzata attraverso un grande evento commemorativo alle nostre latitudini. Ma ora le cose stanno per cambiare. Merito dell'Associazione Antonio Ciseri 2021, di recente costituzione, con sede a Ronco s/Ascona, presieduta da Paolo Senn, pure sindaco del Comune.
Scopo di questa nuova realtà è, come da statuto, quello ”di omaggiare il pittore ronchese, considerato uno dei massimi esponenti della pittura religiosa dell'Ottocento nell'anno del bicentenario della sua nascita, promuovendo in modo permanente o limitato nel tempo l'esposizione delle sue opere nelle più variate forme e siti, anche attraverso vettori audiovisivi e digitali, per facilitarne la conoscenza da parte del pubblico e degli studiosi; in particolare, promuovere la visita alle opere esposte in Ticino con un itinerario ciseriano; promuovere contatti con gli specialisti, le associazioni e gli enti culturali attivi sul territorio ticinese e in Firenze, con il fine di coordinare programmi e singole attività”.

Proposte espositive e culturali distribuite su più mesi

Un obiettivo sicuramente ambizioso, per centrare il quale, ovviamente, le sole forze dell'Associazione non bastano: «Possiamo contare sull'aiuto di altri comuni della regione e del Cantone, oltre che di altre realtà del nostro Comune» – spiega Polo Senn. Dal punto di vista finanziario (questo progetto di valenza sovraccomunale richiederà un investimento davvero considerevole) qualcosa si è già mosso. Lo scorso 21 dicembre, infatti, il Consiglio comunale di Ronco ha stanziato un contributo di 100mila franchi a tale scopo. Raggiante dell'omaggio il sindaco e presidente: «Sono estremamente contento di questo aiuto – spiega – Allestiremo un evento commemorativo che avrà una durata di circa 7 mesi, da giugno a dicembre 2021, quindi ben oltre la ricorrenza della nascita. La Città di Locarno ha messo a disposizione gli spazi di Casorella per accogliere alcune decine di tele dell'artista. Anche altre realtà museali della regione sono disposte ad aderire all'iniziativa. L'idea di fondo è di arrivare a creare un vero e proprio percorso ciseriano che, dal suo paese natale (dove sono custodite anche due tele che ritraggono i genitori, acquistate da un collezionista privato nel 2014) si snodi verso le Centovalli, passando poi da Orselina, dal Gambarogno e, chissà, pandemia permettendo arrivi ad abbracciare addirittura Firenze. Oltre alle esposizioni stiamo pensando a pubblicazioni di vario genere, al coinvolgimento, tramite il Decs, delle scolaresche e, per quanto riguarda il nostro Comune, anche all'organizzazione di visite guidate alla casa dell'artista (grazie alla disponibilità dell'Associazione Ronco s/Ascona, cultura e tradizioni). Il tutto dovrebbe poi concludersi con un grande evento finale, in un luogo da stabilire».

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