Locarnese

Brissago, il Municipio difende l'ufficio postale

Presa di posizione contro la conversione in un'agenzia: ‘Non soddisfa i criteri di un servizio pubblico’

Futuro incerto (Ti-Press)
23 dicembre 2020
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Il 12 ottobre scorso si è tenuto un incontro fra il Municipio di Brissago e i rappresentanti della Posta Sa, i quali hanno prospettato la chiusura dell’ufficio postale della località di confine e l’apertura di una filiale in partenariato (agenzia postale). Il Municipio si è chinato attentamente sull’ipotesi formulata e “non può che esprimere una posizione contraria – come indicato in una nota inviata ai media dallo stesso esecutivo –. Non possiamo in particolare accettare la politica generale di riorganizzazione in atto da parte della Posta Svizzera, che sfavorisce i Comuni periferici, la loro attrattività e conseguentemente lo sviluppo economico. Per gli abitanti e i commercianti del paese la presenza di un ufficio postale assume una funzione centrale e irrinunciabile. Riteniamo che la soluzione proposta, ossia l’apertura di un’agenzia in partenariato, non soddisfi adeguatamente i criteri di un servizio pubblico che tale si possa ancora chiamare. I servizi offerti sono limitati e questa soluzione ribalta peraltro la responsabilità della prestazione sul partner privato e/o sull’ente comunale. La nostra preoccupazione è pure rivolta agli attuali posti di lavoro nella filiale di Brissago, per i quali si chiedono in ogni caso le dovute garanzie di protezione”.
Il Municipio resta nondimeno aperto al dialogo con un partner importante quale la Posta Svizzera e disposto ad affrontare i vari punti critici rispetto alla soluzione prospettata: “Resta ovviamente inteso che qualora le trattative non dovessero condurre a un esito soddisfacente in termine di garanzia del servizio offerto, ci riserviamo di presentare ricorso alla Commissione federale delle Poste (PostCom)”.

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