Locarnese

Muralto, ‘la variante Ffs andava meglio discussa’

I Giovani liberali radicali del Locarnese e valli accusano il Municipio e temono per il futuro del trasporto pubblico regionale

30 novembre 2020
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“Riusciremo a non perdere il treno?”. Se lo chiedono i Giovani liberali radicali del Locarnese e valli in riferimento alla domanda di referendum presentata a Muralto contro la variante di Piano regolatore per il comparto della stazione Ffs, con tutto ciò che riguarda il futuro del trasporto pubblico regionale. 

“Le decisioni passate del Municipio di Muralto stanno mettendo a serio rischio la mobilità di tutto il distretto. Il possibile e improvviso stop dei lavori – sarà la popolazione di Muralto a deciderne l’esito con la prossima votazione comunale – arriva da una politica comunale che negli ultimi anni ha soffocato l’esercizio democratico castrando così le elezioni comunali del 2016”, scrivono. “Qualora l’esito della votazione fosse negativo, si creerebbe non solo un ritardo nella realizzazione della nuova stazione ma anche un ulteriore carico sulle strade del Locarnese in quanto la nuova rete dei trasporti pubblici legata ad Alptransit non potrà essere sfruttata a pieno regime. Attualmente, tutto il comparto non ha sufficienti spazi per poter gestire in maniera adeguata la rivoluzione del trasporto pubblico distrettuale che vivremo nei prossimi mesi”. Il punto è che “la revisione di Pr, necessaria, doveva essere anticipata e discussa con tutte le parti interessate già molto tempo fa, in quanto oggi ci troviamo ad avere un progetto di spazi e costruzioni (e molti soldi già spesi) ma senza una base sulla quale appoggiare il tutto”. L'auspicio è che “il Municipio riesca, almeno questa volta, a prevenire e a correggere il tiro, così da non lasciare la nostra regione ancora una volta scollegata dal resto del Cantone e nel caos viario totale”.

 

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