Locarnese

Tegna, per risanare la chiesa si comincia dalle finestre

Il Municipio sottopone al legislativo un primo credito per la sostituzione degli obsoleti (e pericolanti) serramenti. Poi si riparlerà della convenzione

23 novembre 2020
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Chiamatelo, se volete, un primo segnale di distensione. O, se preferite, un passo nella direzione di una riconciliazione più che opportuna. Così, dando seguito alle reiterate richieste del Consiglio parrocchiale di Tegna, ecco che il Municipio delle Terre di Pedemonte si appresta a intervenire per risanare, quale primo di una serie d’interventi, le instabili e pericolanti finestre laterali della Chiesa di Santa Maria Assunta di Tegna. Si tratta di un lavoro urgente, come detto, più volte auspicato dall’ente religioso per evitare che qualche fedele rimanga ferito da un improvviso, cedimento, dei serramenti. Problema che l’Esecutivo vuole dunque risolvere per tempo.

Una perizia per capire dove e come intervenire

Altri lavori necessari a risanare l’edificio religioso (di proprietà, caso raro in Ticino, del Comune) sono comunque in programma, dal momento che vi sono diverse criticità a livello di conservazione dell’immobile da affrontare. Non a caso, l’autorità municipale ha commissionato a un architetto esterno una perizia, con tanto di misure da realizzarsi, a tappe, negli anni a venire. Ora si tratta di procedere con i lavori più urgenti, per i quali il Municipio sottopone al legislativo un credito di 61mila franchi. Ulteriori passi seguiranno, ma prima, come noto, vi sarà da risolvere il contenzioso legato alla vecchia convenzione (risalente al 1811) che regola i rapporti tra i due enti. Un mediatore è stato incaricato di condurre le trattative, per uscire dalla situazione di stallo e riportare il sereno tra le parti.

Comparto centro civico di Cavigliano, si disegna il futuro

Altro tema che il legislativo pedemontano sarà chiamato a discutere, quello dell’assetto futuro del comparto del centro civico di Cavigliano. Dai primi anno '90, con la costruzione del Palazzo comunale e dell’antistante piazza (con il sottostante rifugio dell Protezione civile), questo comparto del paese ha cambiato aspetto. Accoglie le scuole, la vicina chiesa, la stazione della Centovallina, il parco giochi, un bar, l’ecocentro, un futuro stabile abitativo e i posteggi pubblici. Si tratta di un’area a vocazione residenziale di qualità che il Municipio intende ulteriormente valorizzare e rendere più sicura e vivibile. Uno dei nodi da risolvere, per l’autorità, è quello del traffico. Proprio perché centrale, quest’area è attraversata da diversi collegamenti viari che uniscono la parte alta con quella bassa dell’abitato. L’idea è quella di rinunciare al traffico lungo via Stazione, ripensare gli spazi oggi adibiti a posteggi pubblici (il fabbisogno di stalli è di circa novanta unità) e migliorare l’incrocio delle auto tra Via Ponte dei Cavalli e la Stazione delle Fart, offrendo un’alternativa alle auto con nuovo raccordo stradale. L’ampliamento del cimitero e la riorganizzazione del punto di raccolta dei rifiuti sono pure contemplati nel progetto. La variante di Piano regolatore elaborata, pronta per essere sottoposta al Consiglio comunale, dovrebbe poter rispondere a tutti questi requisiti, creando un ambiente urbano più attraente grazie anche al nuovo arredo, sicuro per tutti i suoi utenti. A tutto vantaggio della qualità di vita.

Credito per l’acquisto del fondo destinato alla futura palestra

Infine, da segnalare che all’ordine del giorno vi sarà la richiesta di un credito di 140mila franchi per l’acquisto del sedime destinato ad accogliere la futura palestra comunale. Un fondo, come avevamo riferito nelle scorse settimane, che il Patriziato ha deciso di vendere al Comune dopo qualche anno di “non facili” trattative tra le parti. I 4700 metri quadrati oggetto dell’accordo sono stati venduti a un prezzo di 26 franchi al metro quadrato (le spese di trapasso sono a carico del Comune). Una volta votato il credito, il Comune potrà procedere spedito con l’avvio dei lavori.

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