Locarnese

Minusio, passata di mano la villa Roccabella

Acquistata da un noto imprenditore e immobiliarista una delle ville-simbolo del Comune. Fra gli illustri proprietari del passato, Rinaldo Simen

La Roccabella oggi
28 ottobre 2020
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Passa di mano la villa Roccabella a Minusio, celeberrimo edificio storico immerso nel verde della collina alla Verbanella, non lontano dalla Baronata, e affacciato sul blu del Lago Maggiore. Deceduto l'ex proprietario Franz Fischer, la dimora – stando a nostre informazioni – è stata acquistata da un imprenditore e immobiliarista residente nel Locarnese, noto per la valorizzazione di “oggetti” bisognosi di essere rimessi in sesto. Da questo punto di vista, la signorile dimora non poteva trovare proprietario più adatto.

Prima dell'imprenditore, alla Roccabella si erano interessati altri potenziali acquirenti. Fra essi, il maestro Graziano Mandozzi, musicista e direttore d'orchestra molto noto non soltanto nel Locarnese e in Ticino. Come lui stesso conferma alla “Regione”, Mandozzi aveva «trattato per un paio d'anni» con il proprietario Franz Fischer, fino alla sua morte. Famiglia Fischer cui tra l'altro appartiene un altro pezzo pregiato dell'architettura e della storia di Minusio: la Ca' di Ferro sulla Rivapiana. «Purtroppo – dice ancora Mandozzi in riferimento alla Roccabella – l'operazione che tanto avrei voluto concludere non era andata in porto. La villa ha per me anche un valore affettivo, avendovi giocato, nel giardino e nel bosco adiacente, a guardie e ladri da ragazzo». Qualora fosse riuscito a diventarne proprietario, conclude il maestro, «avrei proceduto senz'altro con un importante restauro conservativo». La Roccabella è infatti “vincolata” da una protezione quale bene culturale di interesse locale; ciò significa che qualora il nuovo proprietario intendesse – come pare logico – “mettervi le mani”, dovrebbe attenersi a particolari modalità d'intervento. Stando a nostre informazioni, nell'ultimo periodo la compravendita era stata affidata ad un'agenzia immobiliare sulla base di un valore di circa 4 milioni di franchi (sapendo per altro che per la riattazione ne servirebbero pressappoco altrettanti).

La Roccabella è per Minusio uno dei principali simboli. Nel suo libro dedicato al Comune, ne ha ampiamente scritto Giuseppe Mondada, definendola “signorile abitazione” con “15 vasti ambienti, 4 terrazze e due verande ripartiti coi necessari servizi su tre piani”. I locali del piano nobile erano arricchiti da pittura in parte attribuibili al Vanoni. 

Fra gli ospiti, Pavarotti

Potessero parlare, i muri della Roccabella racconterebbero dell'antico proprietario russo che l'aveva abitata almeno dal 1871 (Emmanuele De Gerbel di Nicolaioff), poi di Anna Carolina Guay des Touches di Parigi, nata De Jacoby du Vallon, la quale sarebbe diventata moglie, nel 1880, di Rinaldo Simen. L'ex consigliere di Stato ticinese, consigliere agli Stati e granconsigliere del Partito liberale svizzero (al quale non solo Minusio ha intitolato una via), rimasto vedovo nel 1901, ne divenne proprietario e vi abitò fino alla morte, nel 1909. Nel corso del '900 passò di mano più volte e fra i moltissimi ospiti illustri annoverò anche il grande Luciano Pavarotti, la cui sensibilità per il bello deve avergli permesso di apprezzare al meglio la villa e i suoi agi, ma anche l'impagabile contesto paesaggistico che l'accoglie. Lo stesso contesto in cui tra l'altro, poco distante, troviamo l'altra grande villa-simbolo di Minusio per antonomasia: la Baronata, oggi ancora abitata, che in passato, fra i proprietari, ebbe il filosofo e anarchico Michail Bakunin. 

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