Verzasca

Verzasca, il primo sindaco è Ivo Bordoli

Domina con una lista che piazza 4 municipali su 5. Entra Isabelle Piazza: ‘Pronta per la sfida. Serve una donna motivata e neutra’

Ivo Bordoli
(Ti-Press)
18 ottobre 2020
|

Ivo Bordoli, sindaco di Vogorno, sarà anche sindaco di Verzasca, la nuova entità territoriale che congloba i territori di Brione Verzasca, Corippo, Frasco, Sonogno, Vogorno, e le “enclavi” vallerane di Cugnasco-Gerra e Lavertezzo. Con 575 voti personali si è infatti imposto sulla concorrenza - soprattutto interna - per una poltrona nel Municipio del nuovo Comune, la cui storica prima elezione si è tenuta ieri.

Unitamente a Bordoli risultano infatti eletti Pierangelo Mocettini (che con i suoi 497 voti personali potrebbe teoricamente chiedere il ballottaggio), l'ex sindaco di Corippo Claudio Scettrini (446 voti) e Franco Lanini (364), tutti della lista Unione Verzaschese. Nell’esecutivo, piacevole eccezione, siederà anche una donna. Si tratta di Isabelle Piazza, della lista Acquaverde, che ha raccolto 246 voti personali.

‘I progetti, la mobilità e il territorio’

«Un ballottaggio con Mocettini? Non credo proprio: se cominciassimo con una cosa del genere, fra colleghi di lista, sarebbe un pessimo inizio. Forse addirittura un po' ridicolo...». È la premessa con cui Bordoli si investe in pratica di un ruolo che reputa suo. Non sentiva suoi, almeno in questi termini, i risultati complessivi della votazione: «Direi inaspettati. Pensavamo di poterne fare 3, per il Municipio, ma mai 4. Bene che i verzaschesi si siano espressi così: la cosa ci stimola moltissimo». Al capitolo “primi passi”, il sindaco non ha dubbi: «La precedenza sarà data al lavoro sull'organizzazione dell'Amministrazione comunale, che avrà sede a Vogorno, nel palazzo comunale appena ristrutturato per mezzo milione, di cui il 90% coperto dal Cantone (e anche questo mi sembra un ottimo segnale). Bisognerà vedere se serve altro personale, poi ci sarà da adattare i vari regolamenti».

In proiezione, continua, «bisognerà andare avanti con la progettualità, seguendo le linee già tracciate dal Masterplan con i vari investimenti che riteniamo prioritari. E parlo del Centro sportivo di Sonogno, della palestra a Brione e del campeggio a Gerra. Ma non vanno dimenticate altre esigenze, che vorremmo tradurre in progetti e iniziative che contribuiscano a far crescere la nostra Verzasca. La valle ha urgente bisogno di nuove idee e nuove visioni».

Due temi centrali, per Bordoli, «sono la mobilità, che è un problema davvero importante, e il vivere in valle, portando i residenti a non partire e sempre nuova gente a stabilirsi. Non dimentico neppure, anzi la metto in primo piano, la salvaguardia del territorio in funzione e anche in relazione al turismo. Nella cura della valle il ruolo degli agricoltori è fondamentale, per questo è necessario incentivarli affinché continuino ad assolverlo».

Al voto il 74,76% degli aventi diritto

Le liste in corsa per Municipio e Consiglio comunale erano tre. Oltre alle due già citate c’era il Gruppo Verzasca 2020, che con 735 schede non è appunto riuscito ad entrare nella “stanza dei bottoni”, ma potrà comunque occupare due sedie in legislativo, dove 13 ne ha conquistate l’Unione Verzaschese e 4 Acquaverde.

Il responso della popolazione è stato significativo: su 737 iscritti in catalogo si sono recati alle urne, almeno idealmente, in 551 (il 74,76% degli aventi diritto);  confermando un trend in atto da anni non soltanto a livello locale o cantonale, la stragrande maggioranza ha votato comodamente da casa, per posta (l'85,4%).

A livello di schede di lista il dominio del partito del sindaco è stato schiacciante: ne ha raggrenellate 268, pari al 49,8%. Il secondo “partito” è stato quello delle schede senza intestazione (23,4%). Acquaverde, con 91 schede, rappresenta il 16,9% delle preferenze, mentre il Gruppo Verzasca 2020, con le sue 53 schede, vale il 9,9%. È dell'Unione Verzaschese anche il più eletto in assoluto in legislativo. Luca Prat, con 527 voti personali, ha infatti preceduto Davide Foletta, Dafne Gianettoni e Davide Bordoli (tutti sopra i 500 preferenziali). Con loro, per la lista, saranno in legislativo Dagmar Scettrini Titocci, Davide Capella, Daniele Piscioli, Carlo Brughelli, Mauro Bacciarini, Sheila Cappelletti, Francesco Mozzetti e Igor Candolfi. Essendo Claudio Scettrini stato eletto in Municipio, il suo seggio in Consiglio comunale dovrebbe essere occupato da Matteo Mignola, il primo subentrante. Il legislativo di Verzasca si completa con Renato Patà (già sindaco di Sonogno), Sergio Madörin, Marco Perozzi e il primo subentrante Attilio Matasci, tutti di Acquaverde, nonché con i 3 esponenti del Gruppo Verzasca 2020, che sono Davide Vosti, Jonathan Scolari e Igor Canepa.

Piazza: ‘Pronta per la sfida’

Prima donna in Municipio, Isabelle Piazza prima di tutto si presenta: «Sono nata e cresciuta nel Canton Berna, ho lavorato nel settore viaggi e in quello alberghiero e ho imparato l'italiano da zero. Quanto all'elezione, beh, sono emozionata e sorpresa, ma pronta per la sfida. Penso che nelle dinamiche verzaschesi, forse un po' condizionate dai personalismi, una donna possa aiutare, specie se motivata, e soprattutto neutra come me».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE