Nuova modalità di consegna per la Fondazione operativa sul Piano di Magadino, che porta il suo 'panier' nel Locarnese e nel Bellinzonese

L’hanno chiamata "Margherita", in onore della donatrice Margherita Radner, di Gordola, che da 5 anni sostiene la fondazione. E in un mese e mezzo ha già percorso circa mille chilometri, consegnando a chi ne fa richiesta il “panier” di frutta e ortaggi coltivati dall’Orchidea. È una bella storia, quella che accompagna l’“ebike cargo” in dotazione alla Fondazione L’Orchidea operativa sul Piano di Magadino, a Riazzino. Una storia in cui si incontrano impegno e dedizione degli utenti da una parte e generosità dall’altra. Grazie a “Margherita”, gli abbonati al “panier” si vedono recapitare, su ordinazione, i loro prodotti, tutti stagionali e a chilometro zero, il cui allestimento cambia ogni settimana. La consegna avviene il martedì e il giovedì nel Locarnese e il mercoledì nel Bellinzonese (info su www.fondazioneorchidea.ch). Martedì scorso, per ringraziare Margherita Radner, si sono ritrovati in sede il presidente del consiglio di Fondazione Michele Vismara, il suo vice Carmelito Fornaroli e il direttore dell’Orchidea, Paolo Jauch. «La consegna a domicilio ecologica dei nostri prodotti con una bici elettrica era un sogno che avevamo da tempo. Nel “dopo emergenza”, grazie alla donazione della signora Radner, abbiamo deciso di concretizzare, acquistando a prezzo di favore da Alberto Bike Store a Giubiasco - ha detto Jauch -. I ragazzi si alternano in sella, privati e negozi sono soddisfatti e la richiesta è in crescita. L’operazione si sta rivelando senza alcun dubbio un successo».
Da oltre tre decenni L’Orchidea promuove l’integrazione sociale e professionale di persone a beneficio di una prestazione di invalidità. A Riazzino vengono coltivati piante da frutta, piantine da orto, erbe aromatiche, nonché fiori selvatici, ornamentali e commestibili.D.Mar.