Locarnese

Metti un pedalò (funzionante) nel laghetto a 1'000 metri

Singolare iniziativa (e non è l'unica) ai Monti Motti: un natante per il piccolo bacino. L'obiettivo: non far morire quel paradiso sopra il Piano

18 agosto 2019
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«L’unica regola è che non ci si può allontanare più di 500 metri dalla riva...». Scherza, Claudio Gropengiesser, selvicoltore di Ronco s/Ascona e Gordola, commentando l’iniziativa di piazzare un pedalò nel minuscolo laghetto ai Monti Motti (1’062 metri di altitudine). E ridono, idealmente, i giovani fruitori del natante: ragazzi che con le loro famiglie hanno un motivo in più per raggiungere volentieri le loro case di vacanza nella frazione montana in territorio di Gordola: «L’importante è tenere vivo il piccolo nucleo, dare motivi di frequentarlo, farlo sempre trovare pulito e accogliente», dice, anche in qualità di membro del Patriziato di Gordola.

Opera di Gropengiesser sono anche il trenino in legno che fa bella mostra di sè accanto allo specchio d’acqua, e parte delle panchine situate ai bordi del laghetto. «Sono tutte cose che fanno piacere: ai residenti e anche ai turisti, molti dei quali si fanno i “selfie” di ringraziamento. L’obiettivo è salvaguardare i Monti Motti: le giornate di pulizia, fino al punto panoramico, sono una bella tradizione. Basta poco, ma qualcuno ci deve pensare».

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