Locarnese

Locarno, cala il numero di abitanti

Contromisura da approfondire: promuovere l'offerta di abitazioni a misura delle famiglie

Ti-Press
9 gennaio 2019
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Cala la popolazione residente a Locarno:  in dodici mesi si è passati da 16mila 296 abitanti a 16mila 136, con una diminuzione di 160. Il sindaco Alain Scherrer: “Questa tendenza, riscontrata in altri centri del Cantone, va analizzata e non sottovalutata, ma non è grave. Vivere a Locarno deve essere una scelta possibile per tutti, e intendo promuovere uno studio per raggiungere questo obiettivo”. L’Ufficio controllo abitanti della Città  segnala che nel corso dell’anno sono nati 103 bambini (34 in meno rispetto all’anno precedente), e si sono registrati 190 decessi (27 in meno rispetto al 1° gennaio 2018).

Anche il Municipio di Locarno, come altri centri urbani nei giorni scorsi, ha analizzato queste cifre. “Il prezzo degli affitti e un numero limitato di abitazioni unifamiliari sul territorio cittadino potrebbero essere anche per noi fattori rilevanti – rileva il sindaco –. La sfida è quella di continuare ad offrire abitazioni a misura di famiglia, anche in un contesto cittadino. È fondamentale che ci si organizzi in tal senso, perché oltre ad offrire servizi di qualità e un programma attrattivo bisogna anche permettere alle persone di risiedere a Locarno, di viverci. Mi pare che ora si sia capito, e spero si inizi a costruire con questa consapevolezza. Nei prossimi mesi sottoporrò all’attenzione del Municipio la proposta di avviare uno studio che analizzi le scelte degli abitanti negli anni, mettendole in rapporto all’evoluzione dell’offerta immobiliare. Ciò consentirà di capire meglio le esigenze degli abitanti e promuovere uno sviluppo in tal senso”.

Il calo del numero di bambini nati invece è purtroppo una tendenza generalizzata. Nonostante gli incentivi promossi (come il recente assegno parentale cantonale) tale diminuzione viene infatti registrata in moltissime realtà in Svizzera. “Come detto alla popolazione in occasione del saluto ad inizio anno, i giovani non sono solo il nostro futuro, sono il nostro presente – conclude il sindaco –. Bisogna che tutta la politica rifletta a fondo sul fatto che oggi fare figli è un atto di coraggio e che molti non se la sentono. Il futuro dipende anche da questo: le famiglie non vanno lasciate sole”.

“Accanto a servizi di qualità e a un’edilizia composta da attori responsabili – aggiunge il Municipio in una nota inviata alla stampa –, saranno numerose le iniziative per uno sviluppo ottimale che rispetti il grande potenziale della Città, aumentandone l’attrattività e rispondendo nel modo migliore ai crescenti bisogni dei cittadini. Ad esempio la riqualifica dell’area pubblica del comparto tra il debarcadero e Largo Zorzi attraverso un concorso di architettura; oppure l’eco quartiere nella zona ex Macello e ex azienda del gas; o ancora come l’idea di un maggiore ascolto degli abitanti più giovani da parte delle autorità, così come proposto dal sindaco recentemente”.

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