Locarnese

Locarno, 15 milioni per il Castello Visconteo

Giunta al Municipio l'indagine preliminare effettuata dall'architetto Aurelio Galfetti. Il risanamento sarà effettuato a tappe

Importante "make-up" in vista per il più importante monumento storico di Locarno (Ti-Press)
30 gennaio 2018
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Il rilancio in chiave culturale-espositivo-museale e anche turistica del Castello Visconteo passerà da un concorso di progetto che dovrà prevedere il vincolo di una realizzazione a tappe del risanamento della struttura. Risanamento che in grandi linee dovrebbe richiedere un investimento complessivo sui 15 milioni di franchi. Ad affermarlo alla ‘Regione’ è il capodicastero Cultura della Città di Locarno, Giuseppe Cotti. “Base” di progetto è l’indagine preliminare effettuata dall’architetto Aurelio Galfetti e appena consegnata al Municipio, che ne ha preso visione settimana scorsa. Ma non sarà il solo Municipio ad esprimersi e a prendere decisioni riguardo alla tematica: una seconda istanza che dovrà valutare le proposte di Galfetti è quella cantonale, in particolare tramite l’Ufficio beni culturali, con il quale la Città aveva condiviso lo studio analitico realizzato dal gruppo di lavoro costituito nel 2015 e con cui «intendiamo concordare ogni successivo passo», come rileva Cotti.

«Per il Municipio il risanamento del Castello rappresenta una priorità – aggiunge il municipale Ppd –. Per quanto mi riguarda, in qualità di capodicastero Cultura ho sempre sostenuto che il risanamento di Casorella (ora in fase esecutiva per un investimento di circa 1,3 milioni di franchi) non fosse un punto di arrivo, bensì un punto di partenza per giungere ad una riqualifica del Castello».

La proposta di coinvolgere un architetto di esperienza nel settore monumentale era stata formulata dal gruppo di lavoro per la valorizzazione del Castello, formato da Rudy Chiappini (direttore dei Servizi culturali), André Engelhardt (capotecnico), Rodolfo Huber (archivista) e Roberto Mazzantini (addetto comunicazione) in rappresentanza di Locarno, nonché da Rossana Cardani ed Endrio Ruggiero per l’Ufficio cantonale dei beni culturali. Lo stesso gruppo aveva stabilito che la strategia di rilancio del Visconteo dovesse mirare ad obiettivi come “sottolineare l’interesse storico e monumentale del Castello; valorizzarne maggiormente gli spazi disponibili; rinnovare l’esposizione archeologica e quella sul Patto di Locarno; ampliare la sezione “Museo civico”; proporre esposizioni temporanee; offrire attività didattiche e atelier; e migliorare la comunicazione, la promozione e la messa in rete”.

«Il lavoro di questo gruppo misto aveva spinto la Città a conferire un mandato all’architetto Galfetti, a cui era stato chiesto di radiografare lo stato del monumento e formulare delle proposte tecnico-procedurali per l’intervento di risanamento – ricorda Cotti –. Ora, appunto, l’indagine di Galfetti è conclusa e ne scaturisce la proposta di indire un concorso di progetto che si vuole vincolare ad una realizzazione su 4 tappe. La prima riguarda la sistemazione dell’area esterna al Castello, la seconda la messa a punto degli spazi interni, la terza l’organizzazione di questi stessi spazi e dei percorsi dentro il Visconteo, e la quarta l’inserimento di un nuovo concetto espositivo». Di tutto questo il Municipio parlerà nel dettaglio in un suo messaggio che entro settembre verrà trasmesso al Consiglio comunale. «Ritenuti la tempistica ed il Piano finanziario, in questa legislatura è previsto unicamente il concorso di progetto per la progettazione di massima – puntualizza Cotti –. Successivamente si procederà con la richiesta di credito per la progettazione definitiva e infine con quella per il risanamento vero e proprio».

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