Locarnese

A Locarno non c'è più tempo per Luci e Ombre? Il presidente non ci sta

5 gennaio 2018
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Il presidente Marco Maggi: ‘L’impressione è che a Palazzo Marcacci non sia più così chiaro chi siamo e cosa facciamo’ La più piccola fra le grandi manifestazioni estive – “Luci e Ombre” – si sente sballottata, messa all’angolo, stretta fra i “giganti”. Così, cifre alla mano, l’Ente per le iniziative del Locarnese che la organizza chiede un aumento di contributo alla Città. Non per sé, ma per le società che le sono a fianco nello svolgimento dell’evento e che l’anno scorso, dopo un’edizione in tono minore poiché penalizzata dal calendario, hanno perso il 20% degli incassi. Ma Palazzo Marcacci, per tutta risposta, le intima di presentare i conti. Non è felicissimo, Marco Maggi, presidente dell’Ente per le iniziative del Locarnese. Non lo è perché ha l’impressione «che forse in Municipio non sono più così in chiaro sul ruolo, gli scopi, la storia dell’Ente iniziative, e soprattutto sull’impegno che noi tutti, membri di comitato volontari, mettiamo per la buona riuscita di moltissimi eventi». Un passo indietro. Per fare spazio al rinnovato e ampliato “carrozzone” di “Moon & Stars” – allargatosi con il suo festival dello “street food” fino in Largo Zorzi – l’anno scorso “Luci e Ombre” aveva dovuto essere anticipata da metà luglio al primo weekend del mese. Il risultato: balbettante (come pubblico e come incassi) rispetto agli anni precedenti, quando l’evento si teneva in piena affluenza di famiglie confederate in vacanze scolastiche.

Archiviato il 2017, si presentava un 2018 pieno di incognite a causa di una specie di mosaico in continuo movimento nel quale “Luci e Ombre” ha prima rischiato di rimanere stritolato, poi ha fortunosamente ritrovato il suo posticino a inizio luglio. Ricorda Maggi: «JazzAscona ventilava di ritardare il suo periodo alla prima decina di luglio per non cadere sui gironi eliminatori del Mondiale di calcio. Ma ciò sarebbe andato a sovrapporsi con il primo weekend del mese, dove eravamo piazzati noi. Così, visto che una concomitanza non è gradita all’ente turistico, il direttor Bonetti ci ha proposto una soluzione di riserva ma perfetta: fine luglio, dal 26 al 28, dopo “Moon & Stars” e prima del Festival con la sua Rotonda. Contenti come Pasque, ci siamo mossi di conseguenza, anche con le associazioni presenti alle postazioni sul lungolago». Ma era troppo bello per essere vero. Infatti «a un certo punto è emerso che il Festival intende confermare l’inaugurazione della Rotonda all’ultimo weekend di luglio. Cosa comprensibile, ma che faceva saltare “Luci e Ombre”». Se non che nel frattempo Ascona ha chiesto al “Jazz” di retrocedere (21-30 giugno) a beneficio della tradizione e del suo pubblico, così è tornato a liberarsi il primo weekend del mese, dove “Luci e Ombre” è stato rimesso, come nel 2017. «Occupare quel fine settimana significa per noi 8’000 franchi in meno da ridistribuire alle associazioni e ai club sportivi che sono alle postazioni e incassano soprattutto per i loro vivai – rileva Maggi –. Così abbiamo chiesto alla Città di aumentarci il contributo proprio di quegli 8’000 franchi. Ma la risposta è stata: presentateci i conti».

‘Ci siamo sempre’

Ed è allora che Maggi si innervosisce: «I conti verranno presentati, non c’è nulla da nascondere. Ma l’Ente per le iniziative è stato costituito nel ’99 proprio dalla Città, che è rappresentata in comitato unitamente ad Ente regionale di sviluppo, ente turistico, Albergatori e Comune di Muralto. “Luci e Ombre” è l’evento principe: lo spettacolo pirotecnico è il terzo per importanza in Svizzera e proprio grazie alla pirotecnica siamo entrati in un circuito insubrico. Ma la festa di luglio è solo una parte: ci occupiamo anche di una miriade di altre iniziative: sia a livello finanziario (auguri di Capodanno della Città, Concerti delle Camelie, Matinée organistiche, Bande in Piazza, Notte Bianca, eventi della Pro Orselina, mercatino a Maggia) sia logistico (organizzazione di tappa del Tour de Suisse, inaugurazione del Palacinema). Ci siamo sempre. Inoltre, personalmente mi metto a disposizione nei comitati della Notte Bianca (fondata dall’Ente iniziative), di Fragole in Piazza e Camelie a Locarno. L’impressione, con certi atteggiamenti, è che qualcuno se ne sia dimenticato».

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