Il Municipio di Brissago chiede al Consiglio di Stato di trasferire gli asilanti in una “struttura adeguatamente sorvegliata”, togliendoli dunque dagli appartamenti. Alla richiesta, formalizzata nella seduta di ieri, l'Esecutivo cittadino è giunto dopo aver discusso dei fatti del weekend: come noto, nella notte tra venerdì e sabato un agente ha ucciso un 38enne originario dello Sri Lanka, padre di due figlie.
Oltre ad esprimere “vicinanza” sia ai famigliari della “persona coinvolta” che “all'agente”, il Municipio cittadino ritiene “necessaria” una riflessione “sull'ubicazione e sul controllo” delle infrastrutture. “L'assenza di regolari controlli presso alloggi delocalizzati non permettere di prevenire adeguatamente situazioni di potenziale pericolo e di garantire stabilmente una convivenza pacifica fra gli ospiti – scrive l'Esecutivo in un comunicato –. Questa situazione è ancora più problematica nel Comune di Brissago, ritenuto che non vi è un posto fisso di polizia e che il valico doganale non è presidiato costantemente. A tutela dell'incolumità di tutti, meglio sarebbe quindi il collocamento di queste persone presso strutture centralizzate e sottoposte alla sorveglianza privata”.
Un altro episodio di violenza era già avvenuto nello stesso stabile “pochi mesi or sono”, nonché “segnalazioni per schiamazzi notturni” sono giunte alla Polizia comunale.